Lazaro: “San Siro è storia, ma nuovo stadio sarà bello! Razzismo? Noi forti”
Lazaro nella lunga intervista rilasciata a Berliner Zeitung (QUI la prima parte), parla anche dei progressi fatti con l’italiano e della questione stadio. Per finire, un commento sugli spiacevoli episodi di razzismo in Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni
PASSI DA GIGANTE – Valentino Lazaro fa passi da gigante con l’italiano e spiega come: «Il mio italiano? Sta migliorando sempre di più. Riesco a parlare abbastanza bene. In campo e in panchina capisco quasi tutto. Ma si impara velocemente. All’inizio ho trascorso molto tempo con giocatori che parlano l’inglese come Romelu Lukaku, Kwadwo Asamoah o Alexis Sánchez. Nel frattempo parlo anche con gli italiani. Mi piacciano molto le lingue».
IDOLO – Lazaro svela poi di aver seguito la Serie A negli anni in cui c’era Ronaldinho al Milan: «I miei idoli? Il mio più grande idolo era Ronaldinho. Avevo la sua maglia da bambino. Quando ha giocato al Milan, ho seguito molto la Serie A. Il campionato è stato grandioso: Juventus, Inter, Milan. E’ incredibile che ora ne faccia parte».
STADIO STORICO – Lazaro dice la sua sul progetto nuovo stadio e sul rischio di vedere San Siro demolito: «Lo stadio è speciale. Ha tanta storia. Quando ho attraversato i corridoi per la prima volta ho avuto la pelle d’oca. Quando mi sono seduto per la prima volta in panchina ho pensato a chi si era seduto lì prima di me, fantastico! Ma ho visto anche i progetti per il nuovo stadio. Sarà bello».
RAZZISMO – L’austriaco termina l’intervista con un commento sui ripetuti episodi di razzismo in Serie A: «È triste dover ancora parlare di razzismo nel 2019 ma è ovviamente positivo continuare a parlarne. Il razzismo è sempre un grosso problema. Dobbiamo tutti fare qualcosa a riguardo. Non deve esistere nel mondo. È positivo rimanere uniti e lasciare il segno. Dobbiamo andare contro il razzismo. Siamo più forti!».
Fonte: berliner-zeitung.de