Lagae: “Lukaku all’Inter ha bisogno di due cose. Premier? Vi spiego…”
Romelu Lukaku ha tanta voglia di rifarsi dopo l’ultimo anno al Manchester United, e lo conferma la sua voglia di fare bene sia con la maglia dell’Inter che con quella del Belgio. Bart Lagae, giornalista di Het Nieuwsblad (quotidiano belga) che segue da vicino le vicende legate al Belgio, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com” ha parlato dell’attaccante belga arrivato all’Inter e del suo approccio in Serie A.
IMPATTO IN ITALIA – «Se puoi avere un impatto in Inghilterra, puoi averlo in Italia. Sono due leghe diverse, la A è differente ma ha già provato di poterlo fare. Segna sempre, non importa dove: se ha palla e spazio per correre, se trova serenità e felicità, può fare bene».
“VI RACCONTO LUKAKU” – «È molto concentrato sul calcio, pensa al pallone tutto il tempo. Vuole sempre fare meglio, quando vede i suoi compagni poco concentrati ci parla e cerca di caricarli: gli manca vincere titoli e probabilmente si prenderà la responsabilità di essere un leader. Ha 26 anni ora, è da 10 anni nel business, è pronto per essere una guida. Non so se possa essere capitano, ma sicuramente un leader».
IN PREMIER LEAGUE – «Non si sentiva voluto, desiderato. Non si sentiva l’attaccante giusto. Romelu Lukaku è un giocatore che ha bisogno di spazio, in campo e sul campo. In Italia la sfida è dura, ma se avrà la fiducia del gruppo, del club e del pubblico, potrà fare bene. Credo sia stato difficile per tutti al Manchester United, il club è in una situazione difficile da tempo: lui, Sanchez, Mkhitaryan hanno fatto male e sono arrivati in Italia».
RAZZISMO E STAMPA BELGA – «In Belgio sono rimasti sorpresi dal comunicato dei tifosi dell’Inter. In Italia la politica influenza la tifoseria più che in Belgio e per questo non è stata compresa. Ma a prescindere è tutto da condannare e combattere».
Fonte: Tuttomercatoweb.com