La Russa: “Conte giusto per l’Inter perché siamo dentisti! Icardi resti per…”
Ignazio La Russa – Vice-Presidente del Senato e tifoso interista –, ospite negli studi di “Monday Night” su Sportitalia, racconta le emozioni contrastanti provate durante Inter-Empoli e accoglie Conte come allenatore ideale del nuovo corso, ma senza abbandonare l’ex capitano Icardi
VA BENE CONTE – Per Ignazio La Russa la scelta societaria sul nuovo allenatore è corretta dopo aver raggiunto il quarto posto: «Soffrivo più guardando mio figlio, che non è più un bambino, ormai ha più di vent’anni, e a un certo punto gli tremavano le mani e non riusciva a fermarsi, anche dopo il triplice fischio finale… Credo sia un peccato che l’Empoli sia andato in Serie B, ma sarebbe stato ingiusto se l’Inter non avesse vinto questa partita: avesse giocato così le ultime dieci, sarebbe arrivata davanti al Napoli! Ieri notte ho dormito tre ore. In questo momento Antonio Conte è l’uomo giusto per l’Inter, decisamente. Luciano Spalletti ci ha riportati in Champions League, ma aveva fatto il suo tempo: va via a testa alta, ma anche con qualche errore che si porta dietro insieme a tutto l’ambiente. La svolta può venire da un allenatore diverso dagli altri, proprio come lo è Conte. Ci vuole anche un paio di giocatori buoni, ma all’Inter occorre qualcuno che la pazzia la lasci solo nell’inno e non in campo, perché ci siamo seccati di questa “Pazza Inter”: credo che Conte sia quello giusto per fare stare i giocatori in campo e non in manicomio. Quest’anno dovevamo fare qualche punto in più, siamo partiti con un ambizione diversa, con il rivedere le stelle, e poi abbiamo preso altre stelle… Conte è un ex juventino con il dente avvelenato nei confronti della Juventus, come Beppe Marotta: noi prendiamo questi, siamo diventati dentisti ormai (ride, ndr)».
AVANTI CON ICARDI – Spalletti no, ma La Russa confermerebbe l’ex capitano: «Sono icardiano perché sono abituato, anche come formazione culturale, a non fermarmi all’ultimo periodo, ma a guardare tutto il percorso e Mauro Icardi ha dato moltissimo all’Inter: arrivato giovane con altro ragazzo (si riferisce a Ishak Belfodil, ndr) che poi è sparito invece, Icardi ha fatto vedere le sue potenzialità, ha dato molto all’Inter e gli abbiamo dato molto, anche la fascia di capitano, quindi il giudizio complessivo è molto positivo. Il rigore sbagliato contro l’Empoli è simbolico della stagione sbagliata di Icardi e dell’Inter – tra i tre minuti di attesa del VAR, il portiere che lo infastidisce prima di parargli il tiro e il pubblico che aveva già rumoreggiato prima -, un errore che poteva costare caro all’Inter. Dipendesse solo da me, terrei Icardi anche l’anno prossimo! Lo so che Icardi andrà via, a meno che non ci sia nessuno disposto a pagare una cifra adeguata per acquistarlo, anche se alla fine varrà il giudizio di Conte…».