La Russa: “4 maggio, perché nuoto si e il calcio no? La Serie A…”
Ignazio La Russa, politico e noto tifoso dell’Inter, è intervenuto per parlare delle decisioni del Governo Conte, il quale ha vietato ancora gli allenamenti per le squadre di calcio fino al 18 maggio
DIFFERENZE – Ignazio La Russa ha parlato a “Tutto Mercato Web”: «Le decisioni devono essere prese in ragione della sicurezza. Io devo poter fare tutto, ovviamente in sicurezza. Cosa vuol dire che un calciatore non può utilizzare i campi sportivi e i nuotatori o i pugili possono allenarsi? Si deve riprendere con tutte le precauzioni del caso. Bisogna creare le condizioni per riaprire. Non si può decidere gradualmente di aprire alla possibilità di allenarsi. Con determinati accorgimenti partirei subito con gli allenamenti, dal 4 maggio. Magari senza partitelle. I divieti per categorie non mi piacciono. Tutti dobbiamo rispondere alle condizioni di sicurezza».
SERIE A – La Russa ha parlato della ripresa del campionato: «Il calcio muove l’interesse di milioni di italiani. Il vero problema è che uno non devo contagiare gli altri, basta rispettare le regole. E poi i calciatori sarebbero super controllati dal punto di vista sanitario. Sono per creare le condizioni per riprendere e per consentire ai calciatori gli allenamenti in sicurezza dal 4 maggio, così dal 18-20 se la situazione migliore si può immaginare di giocare il campionato per gli inizi di giugno. Cominciamo a creare le condizioni per ricominciare. Senza distinzioni, ma con la massima sicurezza per tutti».