Kuzmanovic: «Inter da finale! Stella Rossa, ecco il modo per fronteggiarla»
Zdravko Kuzmanovic, ex calciatore serbo che ha indossato la maglia dell’Inter dal 2013 al 2015, dà alcuni consigli allo Stella Rossa in vista dell’incrocio di Champions League di martedì.
QUALITÀ – Tra due giorni lo Stella Rossa è atteso a Milano per il match di Champions League contro l’Inter. Zdravko Kuzmanovic, ex nerazzurro, sa bene cosa significa giocare in un ambiente caldo come quello di San Siro. Per questo il serbo dice la sua sui canali del club di Belgrado: «Spero in un buon risultato per lo Stella Rossa, ma la favorita è l’Inter. Parliamo di una squadra di qualità che vedo nella finale di Champions League. Sono a tutto tondo, hanno buoni individui e la capacità di giocare bene in entrambe le direzioni. Hanno grande qualità a centrocampo, stanno insieme da due o tre anni, quindi Inzaghi ha costruito una squadra molto forte. Per rispondere all’Inter, lo Stella Rossa deve avere qualità nell’ultima linea nel creare attacchi, ma anche ottimi giocatori offensivi in grado di risolvere le situazioni di uno contro uno».
Inter-Stella Rossa, l’ex Kuzmanovic accende la sfida!
EQUILIBRIO – Zdravko Kuzmanovic continua, dando alcuni consigli allo Stella Rossa in vista della sfida contro l’Inter: «Bisogna quindi giocare bene di squadra, ma avere individui che possano fare la differenza. Lo Stella Rossa deve trovare un equilibrio, non difendere troppo, ma anche non cercare di controllare la partita, perché contro l’Inter è molto difficile. Spero che lo Stella Rossa faccia una grande partita e ottenga un buon risultato».
NESSUNA PAURA – Zdravko Kuzmanovic conclude con un parere generale sulla squadra di Simone Inzaghi: «L’Inter è la squadra più forte d’Italia. La maggior parte dei membri della nazionale provengono da quella squadra e lottano regolarmente per il titolo in quella continuità di buone partite. Inzaghi è un ottimo allenatore, lo ha dimostrato alla Lazio e poi all’Inter. Anche in questo caso lo Stella Rossa non deve avere paura, i giocatori devono credere in se stessi».