Koulibaly: “Lettera a Lukaku? Tifosi azzurri diversi. Razzismo? A Napoli…”
Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, nel corso di un’intervista ai microfoni di l’Equipe, ha parlato del caso razzismo in Italia; nevitabile il riferimento a Romelu Lukaku, anche lui attaccato dai tifosi avversari nel corso di Cagliari-Inter.
RAZZISMO – Kalidou Koulibaly è tornato a parlare del caso razzismo in Italia, ma non a Napoli: «Questi idioti che gridano “buu” negli stadi, non lo farebbero mai davanti a me, faccia a faccia. Tutti dicono che l’Italia sia Paese di razzisti, che gli stranieri sono frenati dal venire qui per tutto quello che si sente. Ma posso dire che Napoli è tutta un’altra cosa, io mi trovo benissimo, la mia famiglia è stata accolta molto bene e anche i miei amici, quando mi vengono a trovare, sono felicissimi. Lasciare il calcio italiano significherebbe dar loro ragione».
SU LUKAKU – «I tifosi napoletani non avrebbero mai potuto scrivere una lettera come quella mandata a Romelu Lukaku, perché c’è tanto amore. Come possono dire che i “buu” non sono atti di razzismo? È ovvio che veniamo discriminati per il colore della nostra pelle. Vorrei vedere queste persone passare quello che passiamo noi, fa davvero male».