Kjaer: «Vicenda Eriksen? L’importante è che stia bene. Ora voglio chiuderla»
Kjaer, difensore del Milan, è in collegamento con Sky Sport 24 da Parigi dopo la cerimonia per il Pallone d’Oro (vedi articolo). Inevitabili i commenti sulla vicenda del suo gran comportamento in occasione del malore di Eriksen durante Danimarca-Finlandia.
LA RICHIESTA – Simon Kjaer oggi, nella cerimonia per la consegna del Pallone d’Oro a Lionel Messi, ha ricevuto un omaggio per aver salvato la vita a Christian Eriksen (vedi articolo). Il difensore torna sull’episodio: «L’incidente agli Europei è stato molto personale, ma anche una cosa che devo superare. Con tutto il rispetto, anche per le persone che me ne parlano, ma piano piano devo chiuderla anche per me stesso. Ringrazio tanto per questi pensieri dall’Italia e da tutto il mondo, anche stasera. Come ho detto sempre l’unica cosa importante è che Eriksen stia bene, poi la vita continua e puntiamo il focus sul campo. Adesso proverò a togliere un po’ questo discorso, però siccome sto qua mi spetta anche il punto di vista da fuori. È una cosa che mi rimane sempre nel cuore, ma piano piano devo lasciarla con tutto il rispetto per le domande. Non dimenticherò mai quello che è successo, è una cosa molto personale. È finita bene, sennò ora non starei qua. Comunque Eriksen sta bene, questo è importante».
IL CAMPIONATO – Kjaer si sposta sulla Serie A: «Chi è favorito? Secondo me dipende da chi sei tifoso (ride, ndr). È una domanda molto difficile. Qual è la più forte? Il Milan, questo lo credo al 100% e ne sono sicuro, anche dal punto di vista della mentalità. Chi mi preoccupa di più fra Napoli, Inter e Atalanta? Tutte e tre, ma non è vero: dobbiamo preoccuparci di noi stessi, siamo noi a dover vincere le partite e migliorare ogni partita. Secondo me dipende solo da noi».