Keita Balde: «Inter? Avevo guadagnato la titolarità, poi gli infortuni»
Keita Balde, ex giocatore dell’Inter, è tornato a parlare su Radio Laziale del suo passato all’Inter e della crescita negli ultimi anni di Simone Inzaghi. Il piacentino lo ha allenato proprio nella sua esperienza in biancoceleste.
RAMMARICO – Keita Balde, ripercorrendo alcune fasi della sua carriera in Italia, ha citato anche l’Inter con più di qualche nota di rammarico: «Mi è mancata la continuità in una squadra fissa come è successo nella Lazio. Non li ho mai avuti in queste grandi società in cui ho giocato, è stato un aspetto che mi è mancato per la crescita. Poi anche gli infortuni, soprattutto quando sono andato all’Inter avevo tutto in mano. Mi ero guadagnato la titolarità, segnavo tanto ma ho avuto sfortuna. Anche l’ambiente familiare che ho trovato alla Lazio non l’ho trovato da nessun’altra parte, per il tipo di carattere e personalità che ho mi serve un ambiente così per rendere al 100%».
Inter e Inzaghi: i legami di Keita Balde
GIUDIZIO – Keita Balde ha infine chiuso con un pensiero su Simone Inzaghi, oggi impegnato negli allenamenti di Appiano Gentile con l’Inter: «È l’anno della mia svolta, giochiamo col 3-5-2 mi dovevo adattare. Ho sempre fatto l’esterno, ma con lui mi sono adattato a fare la seconda punta. Avevamo un potenziale offensivo da fare paura, facevamo tantissimi gol e se non sbaglio io e Ciro Immobile abbiamo segnato come coppia più di tutti in campionato. Me l’aspettavo che facesse questo percorso, è uno che capisce di calcio e le personalità di ogni giocatore che ha. Ha la fortuna che lo accompagna e uno più uno fa due. Sta in un grande club, può vincere tanto. Ha fatto la sua crescita può dare il meglio. Uno più legato di Inzaghi alla Lazio non penso ci sia».