Juan Jesus: “Ciclo Inter finito, ma ho un record! Lucio idolo. Spalletti…”

Juan Jesus – ex difensore dell’Inter, attualmente in forza alla Roma -, intervistato dal sito ufficiale della Roma, racconta il suo approccio con il calcio italiano. Non solo il trasferimento dal nerazzurro al giallorosso, ma anche i risultati personali raggiunti. Lucio l’esempio, Spalletti il maestro

SBARCO IN ITALIA – Le possibilità di arrivare in Italia per Juan Jesus risalgono alla stagione precedente rispetto a quella del suo approdo: «L’interesse c’era già, nel 2011 mi cercò il Napoli ma il presidente dell’Internacional voleva che restassi ancora. Diceva che ero importante per loro e che da dicembre mi avrebbe lasciato libero. E infatti poi c’è stata l’opportunità di venire all’Inter. Quando sono arrivato in Europa avevo 20 anni. A ripensarci mi fa tenerezza, era tutto diverso. Milano aveva tre metri di neve quando sono arrivato ed era la prima volta che la vedevo. Comunque ho fatto il mio percorso nell’Inter. Ho giocato tanto. Sono stato tra i più giovani a raggiungere le 100 presenze battendo il record di Adriano. Adriano 24 anni, io 23. Ho avuto anche delle difficoltà, ma nella vita fa bene. Fa maturare».

MAESTRO SPALLETTI – Nell’estate 2016 il trasferimento di Juan Jesus da Milano a Roma: «Ho avuto la possibilità di venire a Roma e ovviamente non ci ho pensato due volte. È una grande società, da anni giocava in Champions League. All’epoca c’era Luciano Spalletti. Sono venuto di corsa anche perché pensavo che all’Inter il mio ciclo fosse chiuso. Venire qui è stata un’esperienza bellissima. Abbiamo fatto tanto: secondo posto, terzo posto e semifinale di Champions League dopo tanti anni. Ancora devo fare tante cose per questa società e mi piacerebbe rimanere qui veramente per tanti anni perché sto bene. La mia famiglia anche, mio figlio è nato qui. Non ho un motivo per andare via. […] Posso dire una cosa che diceva sempre Spalletti, che è una persona a cui tengo molto perché mi ha dato tante opportunità: prima di essere grandi calciatori bisogna essere brave persone».

NON SOLO LUCIO – Juan Jesus ha un ex interista e connazionale come idolo: «Sì, il mio calciatore preferito è sempre stato Lucio. Giocare con Lucio mi sembrava un sogno. Dopo due-tre mesi eravamo compagni di stanza, per me era già il massimo. Ho scoperto anche altri grandi compagni come Ivan Cordoba e Walter Samuel, che mi hanno aiutato tanto quando sono arrivato. Sono persone bravissime. Tra gli idoli metto anche Daniele De Rossi, che ho incontrato prima da avversario poi da compagni. De Rossi è uno che ogni giorno ti diceva qualcosa, era sempre sul pezzo. Questi compagni mi hanno aiutato a crescere sia come calciatore che come persona».

Fonte: Sito Ufficiale AS Roma [asroma.com]