Jacobelli: « Grazia Lukaku? Segnale forte a chi pensava di averla fatta franca»
Xavier Jacobelli, intervenuto nel corso della trasmissione Tutti Convocati in onda sulle frequenze di Radio 24 ha parlato della posizione di Simone Inzaghi e della revoca della squalifica a Lukaku
CORAZZA – Queste le parole di Jacobelli: «Inzaghi? Io mi auguro non venga rimesso sulla graticola. Undici sconfitte non potevano essere preventivate, ma in pochi mesi ha vinto due Supercoppe, è in semifinale di Coppa Italia e di Champions League. Sa fare molto bene il suo mestiere. Io credo che sia psicologicamente corazzato, lo si è capito dalle dichiarazioni rilasciate post-Benfica. Guadagnare la semifinale di Champions League è qualcosa di eccezionale. L’ultima semifinale per l’Inter risale ai tempi di Mourinho. Inzaghi veniva messo in discussione addirittura a settembre, è evidente che le esperienze maturate in Europa rafforzino questi allenatori. Non arrivi in semfiinale di Champions, né il semifinale di Coppa Italia se non sei un grande allenatore».
REVOCA – Jacobelli parla della squalifica revocata a Lukaku: «E chiaro che si è trattato di un’eccezione al regolamento. Ci sono dei momenti in cui è importante lanciare segnali forti. Noi siamo di fronte ad episodi di razzismo o antisemitismo che sono barbari. Nella circostanza Lukaku era stato il bersaglio di insulti ignobili, ed era a mio avviso che la FIGC in un momento come questo abbia voluto lanciare un segnale forte e chiaro. C’è tempo per inserire una nuova norma per sistemare situazioni di questo tipo. Ma serviva un segnale forte nei confronti di chi pensava di averla fatta franca».