Inzaghi verso i 46 punti. Poi serve mantenere i ritmi – CdS
L’Inter si appresta domani a concludere il suo girone d’andata contro il Torino a San Siro. I granata di Juric arrivano dalla vittoria contro l’Hellas Verona ma Simone Inzaghi e i suoi ragazzi vogliono continuare a macinare punti e distanziare il più possibile le inseguitrici.
CAMMINO IN DISCESA
OBIETTIVO – L’Inter, con Inzaghi in panchina, si apprestava a una stagione difficile visti gli addii in estate. L’ex tecnico della Lazio però ha saputo sfruttare bene le basi messe da Antonio Conte (vedi articolo) portando quel pizzico di qualità e divertimento che ha permesso all’Inter di essere di nuovo al primo posto. I nerazzurri hanno la possibilità di chiudere il girone d’andata, già da campioni d’inverno, a quota 46 punti. Come spiega il Corriere dello Sport: Nell’epoca dei 3 punti e con il campionato a 20 squadra, solo le due Inter scudettate di Mancini hanno fatto meglio. Bisogna tornare indietro alle stagioni 2006/07 e 2007/08 con i nerazzurri che chiusero la prima parte di torneo rispettivamente con 51 e 49 punti (…). Anche Conte nel suo primo anno riuscì a mettere insieme un girone di andata da 46 punti. Ma lo fece da secondo in classifica, dietro a una Juventus che si issò fino a quota 49. Mourinho, invece, si fermò prima: 43 punti il primo anno e 45 il secondo. Sia Conte sia Mou frenarono nel girone di ritorno. Una cosa che, vista la concorrenza, Simone Inzaghi non può permettersi ma che è già successo ai tempi della Lazio.
CAMMINO IN SALITA
PROBLEMA RITORNO – Il Corriere dello Sport poi fa il punto sui gironi di ritorno di Inzaghi alla Lazio. Ma anche sui due mesi di fuoco che l’Inter avrà. Tranne che nella scorsa stagione, quando i gironi furono conclusi con gli stessi 34 punti, nelle altre quattro la squadra biancoceleste ha sempre abbassato i giri del motore nella seconda parte di stagione (…). L’Inter è attesa da due mesi di fuoco (Lazio, Atalanta, Milan e Napoli), la Supercoppa, la Coppa Italia e l’andata degli ottavi di Champions con il Liverpool. Dovesse resistere e uscirne ancora davanti a tutti, allora il resto del campionato potrebbe addirittura trasformarsi in una comoda discesa.
FONTE – Corriere dello Sport – Pietro Guadagno