Inzaghi: “Radu e Milinkovic-Savic in Lazio-Inter? Non sollevato. 24 tiri oggi”
Inzaghi ha parlato a Sky Sport nel post partita di Lazio-Verona 0-0 (vedi articolo). Il tecnico biancoceleste si è espresso sul fatto che Milinkovic-Savic e Radu saranno squalificati domenica a Parma, tornando così il 16 febbraio contro l’Inter. Ecco come ha commentato l’ammonizione sotto diffida dei due giocatori.
NIENTE SORPASSO – Simone Inzaghi commenta Lazio-Verona, il cui 0-0 ha impedito ai biancocelesti di superare l’Inter al secondo posto: «C’è il rammarico dei tre punti, ma quando non arrivano i tre punti devi guardare le prestazioni. I ragazzi hanno dato tutto. Volevamo una vittoria con tutte le nostre forze, davanti alla nostra gente. C’è il rammarico per il risultato, però i ragazzi hanno fatto ventiquattro tiri, preso due pali e tre-quattro miracoli del loro portiere. A volte bisogna anche accettare il pareggio, anche se ci sta stretto. Ci prendiamo la prestazione e guardiamo avanti, adesso ci aspetta un’altra partita molto difficile e importante domenica a Parma».
SQUALIFICA – A Inzaghi viene chiesto se sia sollevato perché Stefan Radu e Sergej Milinkovic-Savic saranno squalificati domenica e torneranno per Lazio-Inter: «Sollevato no, anche perché hanno preso due ammonizioni che probabilmente non c’erano. Tre ammonizioni abbiamo preso, su Milinkovic-Savic, Radu e Jony, che probabilmente non lo meritavano: ho visto gli episodi. Sono cose che succedono, non faccio scelte: si gioca partita per partita. È normale che per noi poi Radu e Milinkovic-Savic sono due giocatori molto importanti. Distanza ridotta da Inter e Juventus? Noi abbiamo cercato di porre rimedio, in questo calciomercato, perché abbiamo un’assenza molto pesante che è quella di Joaquin Correa, un giocatore importantissimo. Speriamo che possa tornare presto, a Felipe Caicedo e Ciro Immobile ho chiesto un sacrificio per tre partite molto ravvicinate. Contro il Parma non sarà semplice, perché è un’altra squadra fisica e ben organizzata con un allenatore molto preparato».