Inzaghi: “La Lazio non meritava di perdere, dispiace. Non ricordo parate”
Inzaghi, allenatore della Lazio, ha parlato a “Sky Saturday Night” dopo la sconfitta contro il Verona per 1-2 (vedi articolo). Il tecnico biancoceleste è rammaricato per il risultato negativo e si lamenta per il calendario fitto.
SERATA NO – La Lazio ha perso 1-2 contro il Verona nell’anticipo dell’undicesima giornata di Serie A. L’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi si giustifica: «La prestazione i ragazzi l’hanno fatta, non ricordo una parata di José Manuel Reina. Però, purtroppo, ci siamo fatti gol da soli. Abbiamo creato, purtroppo il calcio è questo: due giorni fa eravamo qui a gioire per un passaggio molto importante, adesso siamo delusi. La squadra la prestazione l’ha fatta, adesso siamo qui con una sconfitta che a livello di classifica fa male».
TANTE PARTITE – A Inzaghi non va giù la frequenza con cui la Lazio scende in campo: «Ci sarà un calendario serrato fino alla pausa, con partite per noi molto difficili da preparare in poco tempo e con rotazioni limitate. Giocando ogni due giorni paghiamo un prezzo, così come altre che giocando partite ravvicinate hanno problemi. La voglia c’è stata, è normale che facendoci due gol da soli le partite in Serie A non le vinci».
RAMMARICO – Inzaghi conclude: «Stasera, secondo me, i ragazzi l’avevano interpretata anche nel modo giusto. Purtroppo la Champions League, al di là delle energie fisiche, ti porta via tante energie mentali. A livello di scelte ne abbiamo sbagliate tante: è innegabile che qualche problematica c’è. La partita di martedì contro il Benevento di mio fratello? Ci dispiace esserci arrivati così, sul campo non meritavamo di perdere. Il calcio è fatto così, probabilmente per quanto riguarda stasera la mia squadra ha fatto quello che poteva. Ci siamo fatti due gol da soli, farne tre al Verona che assieme alla Juventus è la difesa migliore del campionato è complicato».