Inter, per passare serve l’impresa! L’antidoto del Porto è Conceicao – SM
Nonostante il risultato vantaggioso maturato all’andata, l’Inter dovrà comunque fare un’impresa per uscire indenne dal Do Dragao
IMPRESA – L’Inter è attesa domani al ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto. Chi esultava durante il sorteggio si ricrederà, perché servirà un’impresa ai nerazzurri per uscire indenni dal Do Dragao.
ANTIDOTO – Negli anni il Porto è stato una strage per le squadre italiane. I portoghesi hanno un antidoto che si chiama Sergio Conceiçao, 48 anni alla sesta stagione sulla panchina dei portoghesi, con 9 trofei conquistati. Ex esterno di Lazio, Parma, Inter, il portoghese ha rubato i codici del calcio italiano per usarli contro le squadre nostrane. Nel 2019 ha eliminato la Roma negli ottavi di Champions, nel 2021 la Juventus di Ronaldo, la scorsa stagione il Milan nel girone e poi la Lazio in Europa League. Con un 4-4-2 il suo Porto si esprime come lui da giocatore. Talento, sacrificio e corsa: il Porto fa soffrire le squadre italiane per l’intensità e poi perché conosce bene la Champions League. I Dragoes sono alla ventiseiesima partecipazione: solo Barcellona e Real Madrid hanno fatto meglio. Conceiçao ha la stessa spina dorsale da anni, alla quale si è aggiunto il portiere Diogo Costa, già numero 1 del Portogallo al Mondiale. Davanti a lui l’ex Real Madrid Pepe, poi il faro Uribe a metà campo. Infine il bomber iraniano Taremi in attacco: già 5 gol per lui in Champions e 13 in campionato. Conceiçao punterà sulla sua spina dorsale e sui 50mila del Do Dragao per provare a rimontare l’Inter, con un punto debole, ovvero l’assenza di Otavio, elemento fondamentale per questo Porto anti-italiane. E forse Simone Inzaghi, ex compagno del portoghese alla Lazio, saprà come disinnescare la sua squadra.