Inter, ora parte la stagione dei rinnovi: Barella e Bastoni in cima alla lista
Non c’è soltanto Lautaro Martinez in cima alla lista dei calciatori dell’Inter a cui allungare il contratto. La situazione del ‘Toro’ è piuttosto delicata, mentre per Barella e Bastoni il club conta di viaggiare spedito
BLINDATI – Archiviata la finestra di calciomercato estivo-autunnale, in casa Inter si comincia a parlare di rinnovi. QUI abbiamo fatto il punto sulla questione Lautaro Martinez, ma in cima alla lista delle priorità di Giuseppe Marotta figurano anche due piacevoli sorprese della scorsa stagione: Nicolò Barella e Alessandro Bastoni.
CERTEZZA – L’ex Cagliari, al momento, vanta un contratto da 2,5 milioni netti a stagione (4,4 lordi). Il vincolo scade nel 2024, ma il club nerazzurro avrebbe intenzione di blindare Barella estendone la durata e aumentando il corrispettivo economico. L’obiettivo è quello di portare l’ingaggio almeno a ridosso dei 4 milioni netti, magari sfruttando qualche bonus sui gol e sugli assist per incentivare il ragazzo. In ogni caso, parliamo di un calciatore da oltre 30 presenze lo scorso anno, che ha sorpreso tutti per impatto e margini di crescita. Tra l’altro, per dover di cronaca, è opportuno ricordare che l’Inter, alla 100esima presenza di Barella da almeno 45′, dovrà versare altri 4 milioni di bonus nelle casse del Cagliari.
PROMESSA – Discorso simile per Alessandro Bastoni. L’Inter ha deciso di riportarlo alla base durante la scorsa estate. Conte ha creduto nel classe ’99 dopo un anno di apprendistato con il Parma di Roberto D’Aversa. Ma il suo ingaggio attuale (0,3 milioni di euro netti, 0,5 lordi) non fotografa minimamente l’apporto di un ragazzo che, alla luce delle difficoltà di Kolarov in quel ruolo, al momento va considerato titolare. Probabile che l’Inter offra un cospicuo aumento (attorno al milione e mezzo netto) per premiare il ragazzo, dopo una prima annata a dir poco sorprendente. Giuseppe Marotta lavorerà con calma sui rinnovi di Barella e Bastoni. Lo farà nei prossimi giorni, cominciando anche a prendere di petto la ‘questione Lautaro‘. L’Inter, adesso, può concedersi uno sguardo al futuro.