Inter-Lazio, Sarri recupera un titolare. La probabile formazione – Cds
Dal recupero di Immobile alla probabile formazione scelta da Sarri per Inter-Lazio. Tutte le informazioni sui biancocelesti riportate dal Corriere dello Sport.
RECUPERO – Subito dopo la sfida di Coppa Italia contro la Juventus, all’Inter toccherà affrontare la Lazio in campionato domenica prossima. Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione sulla squadra di Maurizio Sarri, evidenziando i recuperi e le probabili scelte in vista del match contro i nerazzurri. In casa biancoceleste ci sono buone notizie sul fronte Ciro Immobile che, entrato in campo nel corso del secondo tempo contro il Torino, sembra avere buonissime chance di poter giocare titolare contro l’Inter. Il brutto incidente sembra solo un ricordo lontano, spazzato via dalla forza impiegata in allenamento, nel quale si applica con grinta e senza risparmiarsi. Tant’è che, proprio nella partitella di fine seduta di ieri pomeriggio, Immobile è tornato anche al gol.
PROBABILI SCELTE – Le condizioni fisiche di Ciro Immobile verranno quotidianamente rivalutate per capire se l’idea di vederlo giocare dal 1′ in Inter-Lazio possa concretizzarsi. In questo caso, a rimanere fuori sarebbe Pedro, mentre Felipe Anderson si sposterebbe a destra. Per quanto riguarda Zaccagni, uscito dolorante col Torino per via di un duro colpo alla caviglia, la situazione sembra essere rientrata. L’attaccante italiano, ieri a disposizione, ha rassicurato il club biancoceleste sulle proprie condizioni. Lo stesso vale per Pellegrini e Vecino. Entrambi hanno lamentato, nell’ultima settimana, dei fastidi al ginocchio, rispettivamente il sinistro e il destro, ma sembrano ora stare bene. All’allenamento di ieri l’unico a non essere presente, a causa della febbre, era Radu. A centrocampo, per Inter-Lazio, in mezzo a Milinkovic e Luis Alberto, Sarri, probabilmente, schiererà nel ruolo di regista Cataldi, al rientro dopo la squalifica. Nel settore difensivo, invece, Casale sembra favorito su Patric ad affiancare Romagnoli.
Fonte: Corriere dello Sport – Carlo Roscito