Inter-Getafe, zero garanzie post ottavi. Serie A, soluzione estrema? – Rep
Per via dell’emergenza Coronavirus si naviga a vista nel mondo del calcio sia in Champions e Europa League (post sfide Inter-Getafe) che per la Serie A
CHAMPIONS E EUROPA LEAGUE – Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di “Repubblica”, a causa del Coronavirus nonostante la deroga contenuta nel decreto di ieri sera da parte del Governo per quanto concerne Champions League ed Europa League, non ci sarebbero certezza per il turno successivo: “Nessun problema per quanto riguarda l’Atalanta, oggi a Valencia, ma neanche l’Inter, che giovedì ospiterà il Getafe (ieri il club nerazzurro ha interrotto l’attività giovanilee ha abbandonato la Youth League, la Champions dei giovani): si giocherà quindi a San Siro, senza dover individuare il campo neutro, ma senza tifosi né giornalisti. E per la Juve contro il Lione fra una settimana. La deroga, presa alla lettera, dovrebbe riguardare solo le partite europee già in calendario, quindi soltanto questo turno di Champions ed Europa League. Ma l’atmosfera in tutta Europa non è affatto rosea“.
SERIE A – Scenario altrettanto buio, se non di più, per la Serie A: “Riuscire a completare il campionato allora non è una garanzia: nessuno in fondo sa quanto durerà l’emergenza. E se la Federcalcio per ora rinvia il problema, tra i club della Serie A il tema delle classifiche finali è già argomento di dibattito. Escluso venga assegnato lo scudetto (non c’è una norma, deciderebbe il Consiglio federale), c’è uno zoccolo duro che spinge per la soluzione estrema di congelare le retrocessioni, portando la A a 22 con le prime due della B. Se il campionato finisce per decreto, la Lega di A non dovrà risarcire le tv. E per un’azienda con 4 miliardi di debito non è poco“.