Inter e Milan, sul nuovo stadio d’accordo con Sala ma rischio tempi – TS
Negli ultimi giorni si è fatta sempre più incalzante la questione stadio in quel di Milano. Inter e Milan sono compatte nelle loro scelte, Sgarbi e la politica ostruiscono l’inizio dei lavori. Secondo quanto riferito da Tuttosport, i club hanno apprezzato la lettera di Sala alla Meloni.
BATTAGLIE POLITICHE – Inter e Milan continuano a essere vittime della lunga burocrazia, tradizione ormai riconosciuta del paese italiano. Sulla questione stadio negli ultimi giorni si sono aggiunte le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi (vedi articolo). Il neo-sottosegretario alla Cultura ritiene San Siro come un monumento, affermando che la struttura iniziale del primo anello è stata costruita nel 1926, quindi più di 70 anni fa. Questo aspetto secondo il politico obbliga l’Italia a proteggere e tutelare una costruzione di alto valore architettonico. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per sapere, in maniera critica, se un sottosegretario alla Cultura fosse legittimato a dare queste sentenze. Sgarbi evidentemente omette il fatto che ci siano stati degli ulteriori interventi nel 1955 e nel 1990. In quei due anni si costruirono il secondo e il terzo anello e secondo la Soprintendenza per tale motivo non ci dovrebbero essere vincoli per San Siro.
Inter, quando iniziano i lavori per il nuovo stadio?
TEMPI LUNGHI – Secondo quanto scritto da Tuttosport i club hanno accolto in modo positivo questa dura presa di posizione di Sala, ma vedono allungarsi i tempi per il definitivo inizio dei lavori. Anche Matteo Salvini si è espresso in maniera negativa (vedi articolo), soprattutto sull’operato del Comune in aiuto di Inter e Milan per lo stadio. Il problema di abbattere San Siro nasce dal fatto che i due club vogliano ri-bonificare l’area e costruire la nuova struttura proprio lì. Il 18 novembre ci sarà l’incontro decisivo in cui il coordinatore Andrea Pillon presenterà la relazione conclusiva. C’è però il timore che il progetto esecutivo da 30 milioni non parta dopo questo passaggio. Sala e il Comune avvertono di un possibile successivo passo in Consiglio comunale tra un anno.
Fonte: Tuttosport – Stefano Scacchi