Dopo la sosta servirà un’Inter più brillante e con più gamba. Quello che secondo molti potrebbe essere un problema di condizione fisica, invece, è un problema di lucidità. Secondo il Corriere dello Sport, alla Pinetina non considerano quello della condizione atletica un problema, perché i dati contro Udinese e Torino sono inequivocabili.
PARLANO I DATI – Sia contro il Torino che contro l’Udinese, l’Inter ha corso addirittura più degli avversari. Nessun carico di lavoro sbagliato durante la preparazione estiva, bensì un problema di brillantezza. Resta però il fatto che contro l’Udinese, la squadra arrivava sempre dopo su ogni pallone. La squadra ha sofferto la reattività degli avversari. Forse ha pesato l’impegno di Champions League e il minor tempo per preparare l’incontro rispetto alla formazione di Sottil. I recuperi di Romelu Lukaku e Hakan Calhanoglu darà una mano con le rotazioni, ma una mano la darà anche la settimana libera da impegni dal 16 al 22 ottobre, ultima occasione per mettere benzina nel serbatoio prima della pausa.
Fonte: Corriere dello Sport – Andrea Ramazzotti
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