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L’Inter e i brasiliani: una storia di gioie e anche qualche delusione

È chiaro che quando si parla di Brasile, qualsiasi tifoso o simpatizzante dell’Inter ha in mente solo ed esclusivamente un nome, ovvero quello di Ronaldo, il Fenomeno. Dando uno sguardo alla storia dei calciatori verdeoro che hanno militato in nerazzurro, è chiaro che diventa facile fare il nome di Luis Nazario da Lima.

In realtà, nonostante l’Inter abbia potuto contare tra le sue fila di uno tra i più grandi attaccanti della storia del calcio, c’è stata anche qualche altra mossa di mercato che ha riservato notevoli soddisfazioni e altre che, al contrario, non si sono rivelate così efficace come si poteva pensare. Ripercorriamo la storia dei calciatori brasiliani che sono apparsi sul terreno del Meazza, in alcuni casi memorabile, in altri un po’ più facile da dimenticare.

In fondo, qualsiasi acquisto di mercato diventa una sorta di scommessa, soprattutto quando si tratta di calciatori che si devono adattare al campionato italiano. In fondo, il principio è sostanzialmente simile a quello della NetBet roulette, uno dei settori che sono più cresciuti nel campo dell’intrattenimento online nel corso degli ultimi anni: a volte le scommesse si vincono, altre no.

I migliori giocatori brasiliani all’Inter

Diventa anche difficile includere Ronaldo in questa categoria, dal momento che si tratta di un fuoriclasse le cui qualità sono indiscutibili al di là della maglia che ha indossato nel corso della sua carriera. Indimenticabili gol e prestazioni, con quel doppio passo che fa ogni volta sobbalzare sulla sedia non solo ogni tifoso nerazzurro, ma qualsiasi amante del calcio. Il Fenomeno, l’unico e inimitabile.

Maicon e Lucio. Due veri e propri cavalli pazzi, che sono diventati pedine fondamentali nell’Inter guidata in panchina da José Mourinho. Se Lucio arrivava da un Bayer Leverkusen ad altissimi livelli in Europa, Maicon proviene dal Monaco per diventare uno dei migliori terzini a livello mondiale. In porta, in quella super squadra, c’era Julio Cesar: affidabilità e grinta, ma anche tanto entusiasmo, un brasiliano saracinesca tra i pali non poteva mancare.

Tra gli indimenticabili impossibile non inserire Achille Gama, Adriano e Jair, anche se nel caso dell’Imperatore, la fine non è stata bella quanto l’inizio, con una carriera che avrebbe potuto essere decisamente più splendente. La storia dell’Inter è legata indissolubilmente ai colori verdeoro: fu proprio Achille Gama ad aver segnato il primo gol nerazzurro, nel derby contro il Milan il 10 gennaio del 1909.

Le grandi delusioni

Anno 1995. Insieme a Roberto Carlos, altro giocatore che non venne proprio capito da Roy Hodgson, motivo anche della sua cessione al Real Madrid, sbarca all’Inter tale Caio. Una vera e propria scommessa per l’Inter di Massimo Moratti, acquistato dal San Paolo per una cifra intorno ai 7 miliardi del vecchio conio. Ebbene, si rivelerà immediatamente una delusione, tanto che dopo sole sei partite disputate con la maglia nerazzurra viene girato al Napoli.

Inevitabile inserire in questa particolare classifica anche Gabigol. Aveva tutti i mezzi per diventare un attacco di lusso per l’Inter, al punto tale che secondo alcuni casi veniva ritenuto anche il vero e proprio erede di Ronaldo. Nonostante le qualità fossero indubbie, c’è da dire come in nerazzurro non riuscì a trovare l’ambiente perfetto per poter esprimere tutte le sue potenzialità, cosa che invece sta avvenendo con la maglia del Flamengo e con quella della Nazionale. Un investimento fatto dall’Inter nell’estate di sei anni fa, pari a ben 30 milioni di euro, che non venne proprio ripagato dati fatti.

Gilberto, Juary e Jonathan. In alcuni casi sono diventati dei nomi tipici e mitici per i nostalgici del calcio, ma solo con un intento ironico. Sì, perché Gilberto arriva con le stimmate di fenomeno del calcio a 5 e raggiunge pure la Nazionale, ma in nerazzurra gioca solamente due partite per poi finire dritto nel dimenticatoio.

I ricordi di Jonathan non sono tanto per le prestazioni che ha lasciato sul campo, quanto per i meme e le clip divertenti legate al suo periodo nerazzurro. Soprannominato il Divino, quattro anni con la maglia dell’Inter, non è mai in grado di lasciare il suo marchio con i nerazzurri. Juary, arrivato con tante belle speranze dall’Avellino, giocò solamente una stagione con l’Inter, ma due reti in 20 partite furono decisamente poco per una riconferma.

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