Inchiesta ultras, Paolillo: «Indagati ci sono dappertutto. Soluzione inglese!»
Delle ultime vicende legate all’inchiesta ultras, con una decina di arresti relativi alle curve di Inter e Milan, ha parlato l’ex AD dei nerazzurri Ernesto Paolillo. L’ex dirigente nerazzurro ha indicato una possibile soluzione al problema.
IL PENSIERO – L’inchiesta ultras sta scuotendo il mondo delle curve di Inter e Milan. Ne è ben consapevole l’ex AD del club nerazzurro Ernesto Paolillo, il quale si è così pronunciato a Sportitalia riguardo il tema in questione: «Indubbiamente tutto questo preoccupa. Altrettanto indubbio è che questi rapporti fra tifoseria ed elementi del club ci siano dappertutto, non solo a Milano. La soluzione l’hanno trovata inglesi e tedeschi facendo stadi nuovi, così da ripulire le tifoserie. Se si fanno stadi da 50mila persone anziché 80mila si possono scegliere anche gli spettatori».
Oltre l’inchiesta ultras, Paolillo si concentra su Inter-Stella Rossa e sulle possibili ambizioni dei nerazzurri
PROSSIMA SFIDA – Paolillo ha poi proseguito focalizzandosi sulle sue sensazioni in vista di Inter-Stella Rossa: «Sono molto ottimista perché vedo la squadra migliorare pian piano. Dimenticandoci di Monza e del derby, tutto il resto è assolutamente accettabile. Addirittura super la partita di Manchester. Se entrano con quel piglio, beh questa partita con la Stella Rossa può portare una vittoria importante. Mi auguro fortemente che, proprio perché in Europa questa squadra può puntare molto in alto, non ci sia da parte dei giocatori una predilezione e maggior attenzione per la Champions piuttosto che per il campionato».
CALCIOMERCATO – Paolillo ha infine posto l’accento sulla strategia relativa al calciomercato in entrata che l’Inter, dal suo punto di vista, dovrebbe effettuare per il futuro: «Da tanto tempo dico che secondo me il settore dove servivano i maggiori innesti fosse la difesa. Per l’età media alta: prima di tutto per un discorso di condizione che ci mette di più ad arrivare, poi perché di colpo può arrivare un calo. Poi è arrivato Palacios che credo vedremo all’opera, speriamo bene».