Mondo Inter

Hall Of Fame, Inter ricorda Facchetti: “Integrità morale, onore e lealtà sportiva”

Condividi

Giacinto Facchetti è entrato nella Hall Of Fame dell’Inter insieme a Francesco Toldo, Dejan Stankovic (QUI il suo ritratto) e Giuseppe Meazza. Il club nerazzurro dedica un ritratto anche al suo immenso ‘Cipe’, fuoriclasse a tutto tondo. Di seguito le parole apparse su “Inter.it”

FUORICLASSE TOTALE – Il rischio, se così si può dire, è quello di ricordarlo e dipingerlo soprattutto per le sue doti umane. Che sono state straordinarie, uniche. Descritte bene da una frase di Dino Zoff, uno che usava pochissime parole ma ben definite: ‘Un uomo trasparente e riconoscibile’. Un modello di sportività, una stella fissata nel firmamento nerazzurro e che splenderà sempre, guidando la rotta di chi è interista. Ma Giacinto Facchetti è stato anche un fuoriclasse meraviglioso sul campo da calcio. Innovatore e precursore, moderno già negli anni Sessanta quando reinventò l’interpretazione del ruolo di terzino. C’era chi, come Gianni Brera, lo promuoveva come possibile centravanti. Così alto, forte, statuario e veloce, poteva in realtà occupare tutti i ruoli.

GOL E TROFEI – Nella stagione ’66-’67 segnò dieci gol, record – senza rigori – per un difensore. Tra i 75 gol realizzati con la maglia nerazzurra resta nella memoria di tutti e nell’iconografia calcistica il bolide con cui bucò il portiere del Liverpool, nella storica rimonta in semifinale di Coppa dei Campioni che spalancò le porte alla finale con il Benfica, poi vinta. Ecco, i trofei. Quattro scudetti, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, una Coppa Italia. Nel ’68 trascinò l’Italia alla conquista dell’Europeo. Un altro numero per dipingerlo alla perfezione: oltre 700 partite in carriera e una sola espulsione, nel ’75, quando applaudì l’arbitro che lo aveva appena ammonito. Uscì dal campo con la standing ovation di San Siro.

LEGAME E VALORI – Il legame con i nostri colori è stato unico e indissolubile: tutta la carriera da calciatore, poi quella da dirigente e infine presidente. Integrità morale, onore, lealtà sportiva: Giacinto Facchetti, il ‘Cipe’, come lo chiamavano tutti dopo la storpiatura di Herrera, è stato il nostro numero 3 e lo sarà per sempre.

IMMAGINAZIONE – “Vedendo Giacinto entrare nella Hall of Fame nerazzurra, ci immaginiamo la prima volta in cui mise piede nella sede dell’Inter, all’epoca in via Larga per firmare il contratto che lo avrebbe legato a vita al ‘biscione’, inizio di una storia piena di emozioni e giorni belli – ha commentato il figlio Gianfelice -. Insieme al ‘Cipe’ si rivedono i compagni di viaggio, l’Armando, il Mago, un Angelo come presidente, gli avversari di partite epiche. Ci siamo immaginati un armadietto di spogliatoio con dentro tutto: scarpe, tuta, magliette e una lettera firmata Giuseppe Meazza. Tutto è cominciato lì, tutto è ancora presente: forza Inter!”

Pubblicato da
Viviana Campiti

Articoli recenti

Zirkzee talento in vetrina, ma con degli istinti da migliorare

Le voci di mercato dell'Inter arrivano anche a Joshua ZIrkzee. L'olandese è una delle rivelazioni…

26 Aprile 2024 - 14:15

VIDEO − Inzaghi o Conte? Inter, addio dubbi! Inter-News Web TV

Simone Inzaghi o Antonio Conte? All'Inter adesso non si hanno più dubbi. A parlare del…

26 Aprile 2024 - 14:06

L’Inter e la grande festa Scudetto: 5 ore di camminata. Le tappe − Sky

L'Inter prepara la partita contro il Torino, la prima da campione d'Italia in carica. Subito…

26 Aprile 2024 - 13:46

Acerbi out per Inter-Torino: il difensore salta la sfida di San Siro!

Francesco Acerbi salterà il match di domenica tra Inter e Torino. Il difensore della Nazionale…

26 Aprile 2024 - 13:18

Incocciati: «Milan, quando incontri Inter così forte diventa difficile»

Giuseppe Incocciati, ex attaccante di Atalanta, Milan e Napoli, ha parlato anche del momento dei…

26 Aprile 2024 - 13:06

VIDEO – La cavalcata per la seconda stella: Udinese-Inter 1-2

L'Inter alza al cielo il ventesimo Scudetto, che vale la seconda stella della sua storia.…

26 Aprile 2024 - 13:00