Guerra (OMS): “Serie A? Forniamo indicazioni. Un punto fondamentale”
La Serie A si augura di poter finire la stagione 2019-2020: vorrebbe dire aver superato il Coronavirus. Ranieri Guerra, direttore vicario dell’OMS, è intervenuto in collegamento da Roma durante “Otto e mezzo” su La7 e ha spiegato le possibilità di ripresa.
UN TENTATIVO – Ranieri Guerra aggiorna sulle direttive OMS per la Serie A: «Il Comitato tecnico-scientifico sta facendo una valutazione del rischio. Questo è il punto principale, noi non possiamo prendere il capitale umano per ragioni puramente economiche. La vicenda che stiamo cercando di costruire è appunto cercare di valutare la rischiosità, quali siano gli strumenti per annullare questa rischiosità, quali sono gli strumenti attraverso i quali il capitale umano è messo in sicurezza. Mi riferisco sia ai giocatori sia a quelli intorno alla vicenda calcistica. Io credo che, per quanto riguarda le grandi partite col grande pubblico, non sia assolutamente il caso di neanche pensarci lontanamente, in questa fase. Non abbiamo ancora raggiunto un punto, nella curva epidemica, che ci permetta di ritarare le manifestazioni di massa: questa è una cosa che bisogna assolutamente tenere chiara».
UNO SPIRAGLIO – Guerra non è né ottimista né pessimista. Sulla Serie A ci sono rigidi protocolli: «Per quanto riguarda il ritorno delle partite e dei giocatori agli allenamenti c’è un punto fondamentale che è la sicurezza, e questo è possibile. Serie A a fine maggio? Ci sono delle indicazioni che stiamo fornendo. Se vengono rispettate, se i giocatori vengono sottoposti a test e a valutazioni continue per quanto riguarda la loro suscettibilità alla malattia, se vengono tenuti i distanziamenti che sono necessari, cosa abbastanza difficile in campo, questa è un’ipotesi. Ma è abbastanza difficile da superare».