Graziani: “Ripresa? Lotito non comanda, dice la sua! Calciatori privilegiati”
Ciccio Graziani, ex giocatore oggi opinionista, intervenuto sulle frequenze di “Radio Sportiva” ha detto la sua riguardo l’emergenza Coronavirus (Covid-19) nel calcio, in particolare l’eventuale ripresa dei campionati, tamponi e possibili altre soluzioni.
POSSIBILE RIPRESA – Ciccio Graziani, nel corso del suo intervento radiofonico, dice la sua riguardo l’emergenza Coronavirus (Covid-19) nel calcio e la possibile ripresa: «Numeri alla mano siamo ancora preoccupati. I contagi sono calati e dentro le aziende prenderanno tutte le precauzioni, ma nelle partite i contatti sono ravvicinati e questo è un problema. Ripresa del Calcio? Dev’essere la comunità scientifica a dare il via, non il presidente federale. Il rischio è che se riprendiamo e scappa fuori un positivo siamo da capo. In Austria e Germania hanno ripreso gli allenamenti, qualche luce in fondo al tunnel c’è, ma non possiamo riaprire una stagione se c’è il rischio di richiuderla. Tamponi? Nel calcio ci sarà una task force incredibile per riaprire i battenti, i calciatori sono un po’ privilegiati, mi auguro che passino la maggior parte del tempo senza rischi. Dovremmo convivere con il Coronavirus, ma da qui a settembre potrebbero cambiare tante cose, tra cui la scoperta di farmaci o un vaccino per stare un pochino più sereni».
SU LOTITO – Graziani continua ancora parlando della possibile ripresa, in particolare della volontà di Claudio Lotito di cominciare almeno con gli allenamenti: «Se riprendono i campionati, si potrebbero giocare entro la fine di agosto, in modo da ricominciare a settembre la prossima stagione. Lotito? Non comanda il calcio ma esprime il suo pensiero, dato che ha la possibilità di arrivare ad un traguardo storico. Finendo la stagione avremo dei verdetti. Ci sono società come Benevento che potrebbero reclamare la possibilità di andare in A o il Monza in B. Ognuno tira l’acqua al proprio mulino».
LE SOLUZIONI – Tra le possibili soluzioni per quanto riguarda la ripresa dei campionati, ci sarebbe quella di inserire i cinque cambi a partita, oltre la possibilità di giocare la prossima stagione nel corso dell’anno solare, questo il parere di Ciccio Graziani: «Cinque cambi? In eccellenza ci sono già, non si avvantaggia nessuno. Se una squadra è più forte lo è anche con 3 sostituzioni. Centri sportivi? Alcune società sono avvantaggiate perché hanno centri dei bellissimi e straordinari, ma un po’ in tutta Serie A non ci sono grandi problemi. Altre soluzioni come il campionato nell’anno solare? Ci sono tante idee, ma se si potesse riprendere il campionato a fine maggio e finirlo i primi di agosto sarebbe il massimo».