Gravina: “Juventus-Napoli? Aspettiamo il responso. Diritti TV…”
Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a “Monday Night” su Sportitalia. Dopo aver parlato della questione legata alla riforma dei campionati (vedi articolo) si è espresso sulla vicenda legata a Juventus-Napoli, dato che nel martedì appena iniziato si esprimerà il Collegio di Garanzia.
AL CENTRO – Gabriele Gravina è soddisfatto per come il Governo stia ora tenendo in considerazione il mondo del calcio: «Abbiamo lavorato per cercare di far capire che il calcio non rappresenta un mondo ovattato, di viziati e di ragazzi che amano soltanto la bella vita. È un mondo che ha una sua multidirezionalità straordinaria. Gradualmente siamo entrati nelle grazie degli uomini di Governo e oggi mi permetto di dire che siamo ben ascoltati. Ho un ottimo rapporto col ministro Vincenzo Spadafora e il presidente Giuseppe Conte. Credo che il calcio abbia ritrovato quella sua centralità. Certo, manca ancora quella piccola risposta concreta».
SI RIGIOCA O NO? – Oggi nuovo grado di giudizio per Juventus-Napoli, sul 3-0 a tavolino. Gravina aspetta: «La mia risposta è chiara, aspettiamo il responso del Collegio di Garanzia. Poi chiudiamo questa brutta pagina del calcio italiano. Il campo è l’unico soggetto determinato a dare un verdetto definitivo, ma quando ci sono alcune variazioni legate ad altri eventi interviene la giustizia sportiva. Ci sono stati due gradi di giudizio, io mi rimetto a quello che sarà il verdetto, mi auguro definitivo».
TRASMISSIONE – Gravina chiude sui diritti TV: «Io non ho espresso, da quando sono presidente federale, nessuna valutazione su un aspetto di assoluta competenza della Lega Serie A. Seguo con molta attenzione un elemento fondamentale, perché è evidente che c’è un interesse specifico in tutto il mondo del calcio: più risorse vanno alla Serie A più risorse vanno a tutto il mondo del calcio. Io tifo per la grande competenza manageriale dei dirigenti della Lega Serie A, sperando che porti a casa un risultato economico importantissimo. La Legge Melandri ci riconosce una percentuale significativa, non solo alla FIGC ma al mondo dilettantistico e alla Lega Pro».