Gosens sfida l’Inter: «Ho solo ricordi positivi. Loro restano i favoriti!»

Robin Gosens si è pronunciato sul match tra la Fiorentina e la sua ex squadra, l’Inter, quando manca poco all’inizio dello scontro al vertice. Queste le sue parole.
LE DICHIARAZIONI – Robin Gosens è pronto a sfidare, per la prima volta dal suo addio, l’Inter di Simone Inzaghi. Con i nerazzurri l’esterno tedesco non ha trovato la fortuna sperata, anche a causa degli infortuni che ne hanno più volte limitato il percorso di adattamento al club nerazzurro. Rispetto al match contro quelli che detengono il titolo, Gosens si è espresso in questi termini a TNT Sports: «L’Inter è la squadra più completa che abbiamo in Serie A. Hanno giocato insieme per tanti anni, hanno lo stesso allenatore, hanno integrato due o tre giocatori nuovi di un livello incredibilmente alto. Per me restano i favoriti, anche perché ho giocato con la maggior parte dei ragazzi lì e so quanto sono bravi».
Gosens sull’atteggiamento che la Fiorentina deve assumere, contro l’Inter e in generale
IL COMPORTAMENTO – Gosens ha poi proseguito indicando l’approccio che la Fiorentina deve avere non solo per affrontare una big come l’Inter ma anche nelle altre sfide. Questo il suo commento: «Per ora, parlare di obiettivi concreti ci darebbe solo più pressione. L’aspetto positivo è proprio quello di non avere, al momento, pressione su di noi. Ci godiamo semplicemente la partita in campo».
SU DIMARCO – Così Gosens sull’affermazione di Federico Dimarco all’Inter: «Nessuno si aspettava all’epoca che Dimarco avrebbe fatto una stagione del genere. È esploso, stava andando alla grande e lo sta facendo ancora».
SULL’ESPERIENZA – Infine, Gosens si è così espresso sulla suo passato all’Inter: «Ogni volta che l’allenatore mi ha dato la possibilità, ho cercato di dare il massimo e di fare la differenza. Ovviamente, speravo di giocare di più. Quella era l’intenzione anche dell’Inter quando mi ha comprato per 28 milioni di euro, che sarei stato il terzino sinistro per i prossimi anni. In ogni caso, quando ripenso ai miei anni all’Inter, ho solo sensazioni positive perché ho giocato con molti campioni, ho vinto trofei e sono arrivato a giocarmi una finale di Champions League».