Giampaolo: “Sconfitte? Ci stanno, questa immeritata. Il Milan lavora bene”
Giampaolo è già sotto l’occhio del ciclone, perché il Milan ha perso tre partite nelle prime cinque giornate di Serie A. L’allenatore rossonero, intervistato da Sky Sport al termine del KO per 2-1 contro il Torino (vedi articolo), ha provato a giustificare il pessimo avvio di stagione dei suoi, già a -9 dall’Inter.
SPROFONDO MILAN – Marco Giampaolo non si dà pace dopo Torino-Milan di stasera, che segue il derby contro l’Inter: «A me dispiace soprattutto perché la squadra lavora bene, fa le cose per bene. Quando non raccolgo risultati mi dispiace soprattutto per i calciatori, oltre che per tutti i nostri tifosi. Non è una squadra che recita uno spartito individuale, è una squadra che cerca di fare le cose per bene. È chiaro che devi avere il conforto del risultato per continuare a predicare un certo verbo, però fino ad adesso ci stanno queste sconfitte, questa maturata così in maniera del tutto immeritata. È chiaro che ci frena e rallenta la crescita e il senso di autostima, però io ho potuto constatare oggi di avere un gruppo giusto, spero che i ragazzi non mollino e non arretrino di un centimetro».
RECRIMINAZIONE – Giampaolo parla anche del gol del momentaneo 1-1 di Torino-Milan, che parte da un contrasto nella trequarti avversaria giudicato regolare: «L’azione l’ho rivista, per la dinamica si poteva anche fischiare il fallo su Hakan Çalhanoglu. Però sono tutte piccole situazioni, sono episodi che possono determinare la partita e che in qualche modo l’hanno determinata. È il controllo della gara che fa la differenza, è la capacità di saper difendere tenendo la palla perché questa squadra deve fare così, questa squadra deve migliorare e fotocopiare le percentuali di possesso palla. Questa sera la squadra è stata non dico eccellente, ma ha fatto meglio delle quattro partite precedenti: c’è mancata la stoccata finale».