Gentile: «Lukaku-Milito? Il belga pesa di più per questa Inter! Dipendenza»
L’Inter ha conquistato il suo diciannovesimo scudetto trovando sicuramente un uomo simbolo in Lukaku. Riccardo Gentile ai microfoni di “Sky Sport 24” fa un paragone tra il belga e il Milito del Triplete nerazzurro. Di seguito le sue dichiarazioni
STORIA – L’Inter di Antonio Conte ha trionfato in Serie A, conquistando lo scudetto con quattro giornate d’anticipo. Riccardo Gentile parla di come questa squadra si inserisce nella storia: «Si inserisce secondo me rappresentando qualcosa di molto importante perché l’Inter torna a vincere il campionato ed è significativo che ci sia riuscito proprio Conte, anche se da un certo senso era prevedibile. Un po’ per gli sforzi sul mercato un po’ per la bravura di Conte a colpire. Per quanto riguarda la sua bandiera juventina, l’esempio del Trap era quello che doveva far riflettere. Chiaro che ai tempi c’era meno trambusto nel mondo del calcio, magari anche all’epoca qualcuno aveva storto il naso. Però rispetto a quando Conte ha accettato la panchina dell’Inter sicuramente ci fu meno rumore all’epoca. Io non ci trovo nulla di male, parliamo di due professionisti».
PESO SPECIFICO – Gentile passa poi a parlare del peso di Romelu Lukaku per l’Inter di Conte e di Diego Milito per l’Inter di José Mourinho (vedi articolo): «Chi pesa di più? Lukaku in questa ma proprio per come l’ha formata Conte, per come ha cercato di impostare questa squadra. Credo che l’Inter sia un po’ Lukaku dipendente, ma non c’è nulla di male: si chiamano campioni e costano tanto perché fanno la differenza. Non è solo una questione numerica di gol, ma proprio una questione di manovra di un’Inter che si appoggia spesso a Lukaku. Milito nell’Inter di Mourinho, che complessivamente era più forte di questa, era un finalizzatore eccezionale».