Gasperini: «Con l’Inter piccola vittoria. Atalanta parsa forte rispetto a loro»
Gasperini ha parlato alla vigilia di Atalanta-Spezia, anticipo della ventisettesima giornata di Serie A in programma domani alle ore 20.45. L’allenatore dei bergamaschi è tornato sull’1-0 di lunedì contro l’Inter (vedi articolo), vedendo comunque lati positivi.
PRONTI ALLA PARTITA – Gian Piero Gasperini presenta Atalanta-Spezia tornando sull’Inter: «Dobbiamo guardare a noi stessi, al nostro percorso. La partita dell’altra sera è stata un’ottima gara per noi: il risultato purtroppo è stato negativo, e c’è dispiacere per questo, però per noi questa è la strada per crescere e per andare a giocare con questo tipo di squadre in questo modo. Abbiamo guadagnato posizioni in questi anni, per essere in alto in classifica e giocare in Europa ci si può arrivare in tanti modi, ma questo è il nostro. La partita dell’altra sera è una sconfitta, ma di quelle sconfitte che lasciano soddisfazione. Credo che la strada sia quella giusta».
SODDISFAZIONE – Nonostante la sconfitta in Inter-Atalanta Gasperini trova lati positivi: «Come abbiamo fatto la partita l’altra sera va bene. Quello che fanno gli altri riguarda gli altri, noi che dobbiamo cercare di risolvere i nostri problemi vediamo di volta in volta. Le partite sono tutte diverse, in questo tipo di gare spesso l’episodio è quello che cambia lo svolgimento. Su situazioni da fermo di calcio d’angolo nel primo tempo magari la partita prendeva un’altra piega. Dobbiamo essere pronti a giocare più situazioni di calcio».
ATALANTA IN CRESCITA – Gasperini prosegue: «Noi dobbiamo seguire il nostro percorso. Io penso che questa squadra anno per anno stia migliorando. La sensazione, anche l’altra sera, è che noi siamo sembrati forti anche rispetto all’Inter che è prima in classifica. Poi dopo vincere con quelle squadre succede meno: non è che non abbiamo mai battuto l’Inter o la Juventus, ma meno rispetto ad altre squadre. Dobbiamo seguire questo, è anche una grande motivazione o altrimenti vai in frustrazione. Se pensi che si debba solo battere l’Inter, la Juventus in finale o il Real Madrid rischi di andare in frustrazione. Alla fine anche la partita dell’altra sera è una piccola vittoria: è quello che ti permette di pensare al futuro e fare un pochettino di più. Chiedendo di vincere la Champions League o il campionato rischi di andare fuori giri. Ma non ci accontentiamo».