Galliani: “Coronavirus? Non sarà come prima. Niente 80 mila a San Siro”
Galliani ha parlato dell’emergenza Coronavirus, ma anche delle ricadute dirette sul mondo del calcio. Il dirigente in particolare sottolinea come non sarà possibile in tempi brevi rivedere San Siro sold out per Inter e Milan. Di seguito le sue dichiarazioni a “TeleRadioStereo”
DALL’EMERGENZA AL CALCIO – Adriano Galliani ha descritto i giorni drammatici dell’emergenza Covid-19: «Sono in casa, non esco assolutamente. La giornata comunque vola: leggo i giornali durante la notte, mentre prima lo facevo la mattina. Grazie alla tecnologie riesco a fare riunioni e conferenze a distanza. Penso ci sarà un mondo prima e dopo il Coronavirus: ci si abituerà a vivere in una maniera diversa rispetto a qualche settimana fa. Il calcio riprenderà? Non ho una risposta – ammette Galliani -. Abbiamo appreso pochi minuti fa che le Olimpiadi sono state spostate all’anno prossimo. Bisogna affidarsi alla comunità scientifica e saranno i medici a comunicarci quando si potrà tornare a giocare. Fare previsioni è inutile. Certo che quando usciremo di casa non sarà più come prima. Vedo difficile che 80mila persone si possano tornare a radunarsi a San Siro per vedere una partita di calcio. Credo si giocherà per molto tempo a porte chiuse e poi forse uno seggiolino si e uno. Un metro di distanza».