Galante: «Inter, scudetto costruito nelle annate. Spalletti ha tanti meriti»
Galante non dimentica il passato dell’Inter, ossia Spalletti. L’ex difensore nerazzurro, intervenuto a “TMW Radio”, spiega come si è arrivati allo scudetto vinto domenica.
UN TRIONFO CHE PARTE DA LONTANO – Fabio Galante indica le chiavi dello scudetto dell’Inter: «È stata l’unione, la compattezza fra l’allenatore e i calciatori. Non è una novità che Antonio Conte riesca a trasmettere il suo carisma e la sua grinta a tutta la squadra. Penso che l’Inter sia una squadra costruita, grazie a Piero Ausilio e Giuseppe Marotta, in maniera molto saggia di qualità. Ho avuto la fortuna di fare lo scout due anni fa, con Luciano Spalletti. Non dimentichiamo che Lautaro Martinez arriva dall’Argentina, Stefan de Vrij a parametro zero e Achraf Hakimi prima della fine dello scorso campionato. Lo scudetto si è costruito in queste annate, col valore di Conte di creare una squadra forte. Secondo me l’Inter degli ultimi periodi avrebbe fatto bene anche in Champions League, a mio modesto parere».
IL PASSATO – Galante rimarca il lavoro di Spalletti: «Al di là che sono stato per un anno osservatore per lui e Ausilio sono stato tantissime volte alla Pinetina. Posso dire che in queste cose ha tanto merito, non solo per aver riportato l’Inter in Champions League ma anche per il senso d’appartenenza e il significato. Non dimentichiamo che si veniva da annate difficili e cambi in panchina: ha avuto sfortuna che poi è andato via, perché anche con Spalletti sarebbe potuto arrivare lo scudetto all’Inter, viste le campagne acquisti di questi anni. Può andare dovunque, non perché è un mio amico ma perché ho visto come allena: che sia il Real Madrid, il Tottenham, la Fiorentina o il Napoli. Anche coi giovani resta sempre in campo a dare una mano, per farli calciare e migliorare come gli allenatori vecchio stile».