Ferri: «Hakimi via dall’Inter? Perdite altrettanto importanti. Conte, strano»
Ferri ha parlato in occasione del memorial dedicato a Bellugi. L’ex difensore dell’Inter si è soffermato, oltre che su un ricordo del campione prematuramente scomparso negli scorsi mesi, sull’addio di Conte e sull’eventualità che anche Hakimi lasci i nerazzurri.
IL RICORDO – Riccardo Ferri ricorda l’amico scomparso: «La morte di Mauro Bellugi è stata esageratamente cruenta. Non se lo merita, ma nessuno se lo merita. Soprattutto per chi l’ha vissuto in diretta, come la sua famiglia e tutti i suoi cari. Ho un episodio, di quando era stato operato ed era in ospedale. Mi ha chiamato e aveva la voce tremolante, ma aveva risposto sempre con ironia e mi raccontò una barzelletta. Lui si era già abituato alla nuova vita senza gambe, voleva delle protesti ed era sufficiente per lui avere gli amici vicino. Invece, purtroppo, sono subentrate complicanze e non è stato sufficiente».
CAMBIO DI ALLENATORE – Ferri parla dell’arrivo di Simone Inzaghi: «Fa strano, perché si pensava che potesse rimanere Antonio Conte. Però nel calcio ci sono cambiamenti repentini: se l’Inter vuole continuare a essere competitiva deve avere allenatori importanti. Nel palcoscenico di quelli rimasti credo che lui avesse l’identikit migliore. Conte è un allenatore top, credo che in Inghilterra ci siano delle squadre pronte per lui. È un amico e gli auguro di accasarsi altrove, ma mi dispiace perché è andato via dall’Inter. Il suo progetto era importante, un peccato non l’abbia potuto completare».
ALTRI ADDII? – In questi giorni si parla tanto dell’eventuale cessione di Achraf Hakimi. Ferri prova a capire i motivi per cui il marocchino sia in bilico: «Sarà una perdita importante, però ci sono delle perdite altrettanto importanti da risanare. Se l’Inter lo vende lo fa per le situazioni economiche: ci sono delle società che devono far fronte alle spese, l’unico modo è vendere i giocatori che hanno richieste».