Ferri: “Gap con Juve, rosa Inter più corta ma ambiziosa. Conte e Lukaku…”
Intervistato sulle frequenze di “TMW Radio” nel corso della trasmissione “Stadio Aperto”, Riccardo Ferri, ex difensore dell’Inter, ha parlato di Antonio Conte, Romelu Lukaku, Juve e non solo
CONTE – Queste le parole di Riccardo Ferri, ex difensore dell’Inter, partendo dell’allenatore nerazzurro Antonio Conte: «Questo scorcio di campionato ci ha fatto capire quanto sia bravo Conte a trasmettere la propria filosofia di lavoro in allenamento e durante la partita ai propri giocatori. Rispetto alle passate stagioni è una differenza fondamentale».
LUKAKU – «Ha capito che gode di grande stima da parte dello staff tecnico: il suo inserimento è stato davvero semplice e rapido, ha stupito i compagni anche per la sua abilità con la lingua italiana. Il belga è stato scelto da Conte e portato a casa con forza grazie al grande lavoro di Marotta: l’arrivo di un top player come lui certifica le ambizioni della società».
GAP CON JUVE – «In generale, rispetto alla Juventus il gap sta nella grande quantità di alternative che i bianconeri hanno. La rosa nerazzurra è più corta, ma le ambizioni sono tangibili: questa stagione è l’inizio di una scalata che deve riportare i nerazzurri a giocare un ruolo da protagonista in Serie A e in Europa».
CHAMPIONS LEAGUE – «L’Inter ha affrontato lo Slavia Praga al di sotto delle proprie possibilità, e questo giustifica la rabbia di Conte nel post partita. Nel derby la squadra però si è rialzata nel migliore dei modi. Il pareggio tra Barcellona e Borussia Dortmund lascia la situazione tranquilla ed entrambe non mi sembrano impossibili da affrontare, gli stessi blaugrana in campionato sono in difficoltà. Sono ottimista, ci sono tanti giocatori abituati a giocare grandi sfide a livello internazionale».
ICARDI – «Grande dispiacere vederlo andar via così: non ricordo nel calcio una vicenda simile alla sua. Mauro ha scelto di non abbracciare un gruppo che ne riconosceva le grandi qualità tecniche e da professionista. Ha scelto una grande piazza per rilanciarsi: nel Paris Saint-Germain può fare la differenza, specie considerando il livello del campionato».