Facchetti: «Barella è il mio idolo! Skriniar mi ricorda mio padre. L’Inter…»
L’Inter, che stasera affronterà la Fiorentina (QUI le ultime sulla formazione), dopo la doccia fredda con il Real Madrid ha subito rialzato la testa con il Bologna in campionato. Gianfelice Facchetti – intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 -, distribuisce i meriti e svela chi tra i nerazzurri gli ricorda suo padre
INTERISMO – L’Inter di Simone Inzaghi, così come quella di Antonio Conte, ruota intorno a Nicolò Barella. Gianfelice Facchetti ha solo parole al miele per il centrocampista nerazzurro: «Da tifoso Barella è il mio idolo, come di tanti altri interisti, ma lo è a maggior ragione perché è stato portato all’Inter da un altro grande idolo del passato: Gianfranco Matteoli. È bello vedere che c’è attaccamento al club, anche Alessandro Bastoni per esempio, in una fase storica e delicata per il calcio e per l’Inter. Vedere che i giocatori sposano la maglia dà l’impressione di poter andare oltre le difficoltà e scrivere il futuro».
SEMBIANZE FACCHETTIANE – Il buon inizio di stagione dell’Inter, secondo Facchetti, è anche merito della società e della dirigenza: «L’Inter è partita bene. Credo che, oltre ai meriti dei giocatori e di Simone Inzaghi, vada riconosciuto il gran lavoro fatto dalla società e dalla dirigenza. Alessandro Antonello, Giuseppe Marotta e Piero Ausilio sono stati bravi a mantenere compatto l’ambiente in un momento delicato. Il più Facchettiano tra gli interisti? A me uno che ricorda mio padre è Milan Skriniar. Quando sposta la palla avanti col piede e alza la testa, nella struttura e in qualche movimento fa qualcosa che mi ricorda mio padre e mi scalda il cuore».