Eriksen, incognita assicurazione: Inter tutelata solo da una norma FIFA – CF
Eriksen dovrà stare fermo per qualche altra settimana prima di effettuare nuovi test e capire cosa ne sarà della sua carriera calcistica. L’Inter ha scelto di aspettarlo, com’è giusto che sia. Andando oltre l’aspetto tecnico e soprattutto umano, tiene banco quello assicurativo-economico, analizzato dal sito specializzato “Calcio e Finanza”
PROBLEMA CARTELLINO – La situazione creatasi intorno a Christian Eriksen (vedi articolo) ha fatto giustamente passare in secondo piano l’aspetto calcistico e, addirittura dietro, quello economico. In attesa di novità sulla ripresa dell’attività sportiva da parte del centrocampista danese, il sito specializzato “Calcio e Finanza” ha cercato di ricostruire l’aspetto assicurativo che coinvolge l’Inter in quanto proprietaria del cartellino. A quanto risulta, non è prevista un’assicurazione che riguardi il valore del cartellino del giocatore. Quindi, da quel punto di vista, l’Inter non sarebbe coperta sull’ammortamento dell’operazione ancora da completare nei prossimi bilanci.
ASSICURAZIONE FIFA – L’unica copertura prevista riguarda l’ingaggio fisso del calciatore, grazie al “FIFA Club Protection Programme 2019-2022“, che fornisce un’indennità ai club in un caso specifico. Quale? Se i giocatori impegnati con la propria nazionale subiscono un infortunio che li costringa a uno stop superiore a 28 giorni consecutivi. Questa norma comprende anche il tipo di infortunio occorso a Eriksen. Si tratta dunque di un’assicurazione della FIFA, che interviene in casi specifici e che copre fino a un massimo di 7.5 milioni in caso di stop forzato per un anno intero. Dettagli di un argomento che, per quanto possa essere importante dal punto di vista della sostenibilità aziendale, al momento non rappresentano una priorità per nessuno. L’Inter aspetta Eriksen e tra qualche settimana/mese si farà chiarezza sul suo futuro sportivo. Senza calcoli né fretta.
Fonte: Calcio e Finanza – Mario Sacchi