Dragowski si allontana dall’Inter, ma rimane un profilo da monitorare
Nelle ultime settimane l’Inter ha raccolto informazioni su Bartłomiej Dragowski, portiere della Fiorentina. Ma le parole di Giuseppe Marotta (vedi qui) sembrano smentire il possibile affare. I nerazzurri continueranno a monitorare il giocatore?
AFFARE RINVIATO – Anche la stagione 2021/22 vedrà Samir Handanovic portiere titolare (e capitano) dell’Inter. I noti problemi economici del club impongono infatti di rinviare il tema portiere: le priorità sono altre. Tuttavia la dirigenza nerazzurra si sta muovendo per individuare il possibile sostituto dello sloveno classe 1984. E sono prevalentemente due i nomi emersi negli ultimi giorni: André Onana dell’Ajax e Bartłomiej Dragowski della Fiorentina. Due profili di estremo difensore molto diversi tra loro: del camerunense abbiamo già parlato (vedi video), analizziamo ora il numero 69 della Fiorentina.
ASPETTO ECONOMICO – Partiamo dal profilo socio-demografico: Dragowski è un portiere classe 1997, che guadagna 800.000 euro l’anno alla Fiorentina. Due caratteristiche che unite lo rendono un prospetto molto appetitoso per diversi club. Il polacco guadagna poco, e un eventuale aumento di stipendio sarebbe pienamente assorbibile. Inoltre i viola potrebbero accontentarsi di una cifra contenuta per privarsene. In questo periodo ogni possibile spesa sarà attentamente ponderata in casa Inter, che preferirebbe forse muoversi per scambi. Tuttavia Giuseppe Marotta ha prontamente smentito la possibilità di acquistare Dragowski dando Stefano Sensi come contropartita alla Fiorentina. L’Inter crede ancora nel suo numero 12, o preferisce acquisire il portiere polacco con un’altra formula?
ASPETTO TECNICO – La sensazione è che sia più veritiero il secondo scenario illustrato sopra. Pertanto l’Inter continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione di Dragowski. Che è poi un portiere che i tifosi nerazzurri ricordano molto bene. Il polacco ha già fornito due ottime prestazioni contro l’Inter, entrambe a San Siro. La prima il 26 maggio 2019, nel famigerato Inter-Empoli (vedi video) che valse la qualificazione in Champions League all’ultima giornata. La seconda un anno dopo, il 22 luglio 2020, quando il polacco contribuì nettamente a tenere inviolata la porta della Fiorentina per lo 0-0 finale. Dragowski deve ancora crescere sotto molti aspetti, in primis la capacità di guidare la difesa. Tuttavia compensa benissimo con una grande reattività, che lo rendono abile a sventare anche tiri difficili. Caratteristiche che nella porta nerazzurra iniziano a vedersi sempre meno.
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