Di Caro: “Serie A, credo si vada su non ripresa. Governo marcia indietro”
Di Caro vede poche possibilità di portare a termine la Serie A 2019-2020. Il vicedirettore del quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, in collegamento con “Sportitalia Mercato”, vede nelle mosse del Governo un tentativo di bloccare il calcio.
POCO MARGINE? – Andrea Di Caro è negativo sulla Serie A: «È stata una forte marcia indietro del Governo, rispetto a un’apertura che sembrava esserci per il calcio. È ovvio che l’intenzione di tutti sia quella di vedere il campionato ripartire, e possibilmente concludersi, però giorno dopo giorno si capisce che si sta camminando su una lastra di ghiaccio sottilissima. Ci sono tanti dubbi verso una ripresa, legati alla salute, alle norme e agli aspetti giuridici. I tempi sono talmente stretti, che credo si vada incontro a una non ripresa del campionato. Se non si riesce a mettere la situazione a posto nei prossimi giorni la data del 18 maggio non è poi così lontana. Speriamo che i contagi permettano di riprendere gli allenamenti il 18, ma Lega Serie A e FIGC devono trovare un accordo per uscire da una non ripresa del torneo. Sul tavolo ci sono tutta una serie di problemi che non sono stati presi in esame, perché dai vertici europei alle singole federazioni si è sempre puntato su una ripresa del campionato. Siamo arrivati a un punto in cui, oltre al piano A, ci debba essere un piano B ossia che il campionato non finisca».