Di Carlo: “Conte e Marotta sono dei vincenti, l’Inter colma il gap”
Il nuovo allenatore della L.R. Vicenza Virtus, nella scorsa stagione al Chievo Domenico Di Carlo – intervenuto durante l’evento “The Coach Experience”, organizzato dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio alla Fiera di Rimini – ha parlato della nuova Inter di Conte, della Juventus di Sarri e della sua ultima esperienza al Chievo terminata con la retrocessione. Di seguito le parole del tecnico raccolte dall’inviato di Inter-News.it Crescenzo Greco
NUOVA MENTALITA’ NELL’INTER DI CONTE?- “Sicuramente sì, l’Inter ha fatto un altro campionato di vertice, si è qualificata per la Champions e ha raggiunto l’obiettivo, per fare quei gradini più in su hanno scelto Conte e Marotta che sono due che sanno vincere e da quest’anno creeranno una mentalità nuova, non so se colmeranno da subito questo gap, ma ci proveranno. Conte è un allenatore vincente, Marotta un dirigente vincente, e proveranno a scavalcare il Napoli”.
CHE JUVENTUS SARA’ CON SARRI?- “Guardano avanti nel futuro, Allegri ha fatto molto bene, complimenti, hanno pensato che era arrivato il momento di cambiare metodologia e filosofia, anche i giocatori si rimotivano con un allenatore che ha caratteristiche diverse che fa giocare di più la squadra, più aggressiva e veloce, tutti si rimettono in discussione per dare un contributo e vincere un altro campionato. Maurizio è un allenatore grande per come ha gestito al Chelsea, è stato bravo. Tornare alla Juve per lui è una sfida e torna per vincere un campionato, nel Napoli non ci è mai riuscito, anche per lui è una motivazione dopo non aver vinto al Napoli. Quest’anno ha vinto una Coppa e l’obiettivo è vincere alla Juventus”.
L’ULTIMA ESPERIENZA AL CHIEVO- “Ho trovato condizioni mentali molto negative, ma la squadra da quando siamo arrivati noi ha lottato, poi ci sono state difficoltà perché abbiamo dovuto vendere dei giocatori, poi l’infortunio di Pellissier e il Var ci hanno rubato quei 14 punti che ci avrebbero permesso di lottare fino alla fine. La squadra però ha lottato fino alla fine con un gioco e una mentalità, ringrazio i giocatori del Chievo che sono stati professionisti fino alla fine”.
UN PARERE SUL GIOVANE VIGNATO- “E’ un giocatore forte che avrà modo di farsi notare negli anni, vede gioco, ha qualità, fa dribbling e gol, è solo questione di tempo”.