Di Canio: “Sfogo Conte, l’Inter non può accettarlo. Su Messi direbbe no!”
Di Canio replica a Conte e lo fa in maniera altrettanto dura. Per l’ex attaccante l’Inter non dovrebbe accettare le parole del tecnico sabato notte dopo la vittoria contro l’Atalanta. A suo avviso, come detto durante “Sky Calcio Club”, l’allenatore leccese non vorrebbe nemmeno Messi.
SFOGO SBAGLIATO – Paolo Di Canio attacca Antonio Conte: «La società non può accettare questo. Ha fatto uno strappo importantissimo: qui parliamo di aziende importanti a livello mondiale, di altre dimensioni rispetto al passato. Prima c’era un presidente ricchissimo (Massimo Moratti, ndr), amante dei propri giocatori, del proprio gruppo e del proprio staff che poteva chiudere un occhio da padre. Questi (la proprietà dell’Inter, ndr) non chiudono un occhio. Non so perché Conte abbia fatto questo, ma è di una pesantezza unica. Vuole che il suo lavoro venga riconosciuto, ma ogni volta spiattella dati e numeri. Questo è anche giusto dal suo punto di vista, ma i modi e i tempi sono di una grandezza unica».
DIFFICILE RICOMPORRE – Per Di Canio Conte è vicino all’addio: «Lo strappo c’è e la cicatrice rimarrà, nei momenti in cui non andrà bene queste cose riusciranno. Il presidente per il lockdown si trova in Cina, imputare che sia fuori è un qualcosa di troppo pesante. Ma voi pensate che all’Inter non abbiano il sogno Lionel Messi? Magari per competere a livello di brand con la Juventus, che ha Cristiano Ronaldo, e avere un’immagine più grande anche in Estremo Oriente. Se gli fosse stato proposto Messi io sono convinto che direbbe di no: questo è un mio parere, perché è talmente concentrato e attento. Ogni volta vuole che sia riconosciuto il suo lavoro, così si parlerebbe di più di Messi. Sono convinto che in questo sia estremo, è una mia convinzione e non me lo toglie nessuno dalla testa».
COME USCIRNE? – Di Canio conclude: «Conte è intelligente, ha delle mire ma le ha sbagliate tutte nei modi e nei tempi. Nelle grandi aziende non accettano che tu faccia invasione di campo, un colosso mondiale non accetta che ci sia quest’insubordinazione da chi è nell’area tecnica. Quest’anno l’Inter gli ha messo a disposizione quasi tutto quello che voleva, con l’epurazione di giocatori importantissimi perché il suo progetto non li prevedeva. Ha portato grandi giocatori, anche nel mercato di gennaio. Quando si parla del carro: è arrivato secondo all’ultima giornata, combattendo con Lazio e Atalanta. Se l’Inter vincerà l’Europa League avrà fatto un’ottima annata, altrimenti Conte avrà fatto il suo dovere».