Di Canio: «Lautaro Martinez più che sottotono! Perché ha tirato il rigore?»
Lautaro Martinez è stato tra i peggiori dell’Inter nella sfida con il Milan, finita sull’1-1. L’argentino sbaglia un rigore e in generale non appare brillante. Di Canio, ospite di Sky Calcio Club, commenta la prestazione del numero 10 nerazzurro con un paragone rispetto alla scorsa stagione
SITUAZIONI – Lautaro Martinez è stato tra i peggiori in campo nel derby tra Milan e Inter. Paolo Di Canio commenta la sua prova facendo il paragone con ciò che succedeva la scorsa stagione: «In questa situazione è successo l’opposto di quello che succedeva l’anno scorso, perché Romelu Lukaku anche se non giocava bene rimaneva in campo mentre Edin Dzeko, anche per motivi d’età, deve essere gestito. Lautaro Martinez ha fatto una partita non sottotono, di più. Ha la gamba lenta ed è poco intuitivo, Oggi due/tre passaggi, reagiva un secondo dopo e arrivavano prima i difensori del Milan. Anche il discorso dei rigori: ha segnato Hakan Calhanoglu e va bene, però se c’è una gerarchia devi esser cattivo. Il turco è caldo e ha segnato mentre Lautaro Martinez non sta in un buon momento. L’altro rigore però lo tira lui, è strana questa situazione».
FATTORI – E sulle differenze tra il Lautaro Martinez di Antonio Conte e quello di Simone Inzaghi, Di Canio afferma: «I momenti sono diversi, è lui che deve partecipare in maniera diversa. Io penso incida anche il fatto di essere indiscutibilmente titolare, infatti stasera non è uscito prima lui nonostante abbia giocato male. L’anno scorso usciva e si arrabbiava invece quest’anno sa di essere il titolare a prescindere. Sono una serie di cose che non lo stanno facendo rendere. Nel momento in cui il rigore lo ha lasciato a Calhanoglu e ha segnato, poi un peso in più puoi sentirlo. Se sei un grande giocatore, però, devi segnarlo. Secondo me un allenatore importante come Inzaghi deve dire il rigore lo batti tu, non siamo tra amici che possiamo decidere quello che ci pare. Se tu poi non te la senti proprio, c’è il secondo rigorista».