De Siervo: «Superlega? Una prepotenza. Un invito a calciatori e agenti»
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, intervenuto nel corso dell’evento Social Football Club, ha parlato di vari temi legati al calcio, fra cui la SuperLega. Di seguito le sue dichiarazioni
PREPOTENZA – Luigi De Siervo parla a proposito del tema SuperLega: «SuperLega? Un’analisi con Deloitte certifica una diminuzione del 30% dei ricavi per la Serie A con la Superlega. C’è anche il tema del calendario, che certificherebbe la nostra soccombenza. L’elemento chiave è che le 12 firmatarie erano tra le 14 più indebitate, non si può cercare di compiere una prepotenza, ma migliorare il sistema attuale. Cambiare la Champions è un passo, per fare sì che le squadre che investono possano essere premiate. Newcastle o altre società detenute da fondi sovrani rischiano di rovinare il mondo del calcio, perché portano a una crescita folle del valore dei calciatori. Riteniamo che dalla Superlega possa nascere una riflessione profonda che porti i club a essere sostenibili».
STIPENDI – De Siervo, inoltre, parla della questione stipendi dei calciatori: «I calciatori, è bene dirlo, non hanno fatto la loro parte. La pandemia ha creato una situazione che ha reso nude le squadre alle prepotenze di giocatori e agenti. In un mondo in cui costi sono focalizzati sulle retribuzioni, è difficile comprimere. L’invito che va fatto a questa categoria di privilegiati è che anche loro devono avere una prospettiva di guadagno, ma vincolata ai risultati economici dei club».
Fonte: Calcio & Finanza