De Rosa: «Conte si è adattato all’Inter. Su Eriksen sua autocritica»
Geri De Rosa, ospite negli studi di “Sky Sport”, ha parlato dell’Inter che domani sarà impegnata a Crotone a caccia di un altro pezzo di scudetto.
LA SVOLTA – De Rosa individua nel lancio di Eriksen la svolta della stagione: «La stagione l’ha cambiata un giocatore che Conte non voleva, Eriksen. Con Vidal non andava bene e l’aveva voluto Conte. Alla fine è stato Eriksen che ha cambiato la squadra. E’ stato un piccolo esame di coscienza di Conte, ha capito che la società gli è andata incontro per quanto possibile col mercato poi secondo me il grosso cambio lo ha fatto questo improvviso salto di qualità che ha avuto l’Inter con la possibilità di allenarsi e con pochi infortuni».
IL GIOCO – De Rosa parla del gioco dell’Inter: «Sono diverse filosofie. Ogni allenatore si adatta, l’Inter non ha i giocatori per fare tiki taka, quindi a poco a poco è diventata una squadra che aspetta e riparte. Lukaku ha bisogno di spazio anche solo per ricevere il pallone e far salire la squadra, a Lautaro piace giocare tra le linee, Hakimi è devastante se ha metri davanti. Ha sistemato questo modo di giocare adattandosi. Questa tendenza si è accentuata con Eriksen in campo, un palleggiatore: la logica dice che tieni più palla invece è il contrario perché il gioco è diventato più efficace e innesca meglio le armi principali, i due attaccanti e Hakimi».
I SINGOLI – De Rosa parla di alcuni singoli dell’Inter: «In prospettiva possono diventare difensore e centrocampista più forti d’Europa. Barella lo è già, o almeno nei primi tre. Barella è giocatore di altissimo livello e Bastoni quasi. Un difensore col suo piede e la sua visione di gioco è davvero raro. Se devo scegliere scelgo Barella perché è leggermente più avanti. Lautaro Martinez quando non segna fa giocare bene, è di un’intelligenza calcistica rara, ci vorrebbe un occhio specifico su di lui quando non ha palla per vedere le cose intelligenti che fa, le critiche quando non segna sono ingiustificate».