D’Amico: “Inter? Mea culpa, rivale Juventus! Eriksen-Vidal in un solo caso”
Inter e Juventus si danno battaglia in campo ma anche fuori, in sede di mercato. Dopo l’arrivo di Kulusevski in bianconero (QUI il commento di Paratici, ndr), si parla insistentemente di Eriksen, Vidal e Pogba (QUI le ultime sul cileno). A commentare i rumors ai microfoni di “Tuttosport” è Andrea D’Amico, noto agente
DOPPIETTA – L’Inter prova a rispondere al colpo Dejan Kulusevski della Juventus con Christian Eriksen e Arturo Vidal. Andrea D’Amico, noto agente, dice chi dei due potrebbe essere più utile ad Antonio Conte: «Tutti e due! Si tratta di giocatori diversi tatticamente e anagraficamente. Potrebbero essere utili tutti e due. Se l’Inter ha la possibilità economica per la doppietta? Dipende dalle cessioni. Se ne mette a segno un paio, magari può prenderli tutti e due».
MEA CULPA – Sul testa a testa tra Inter e Juventus, D’Amico fa mea culpa: «Devo ammettere un mio errore: non consideravo l’Inter un’avversaria all’altezza della Juventus, ma evidentemente sottovalutavo l’impatto tremendo di Conte su un gruppo al quale ha dato personalità e autostima. Il valore tecnico rispetto alla Juventus è chiaramente inferiore, perché i bianconeri sono stellari, ma la performance dell’Inter è finora eccellente. Se inserisse uno o due giocatori importanti, ampliando la rosa come spesso Conte reclama, allora l’Inter sarebbe ulteriormente competitiva».
BUFALA O REALTÀ – Nonostante le smentite (vedi articolo), Paul Pogba è un altro dei nomi più chiacchierati di questa finestra di mercato. Il noto agente non ritiene impossibile un suo trasferimento: «Se si può muovere subito? Per me sì. Non dico che sia sicuro, ma che è possibile si muova anche a gennaio. La situazione a Manchester mi sembra insanabile. Io lo terrei d’occhio».
QUESTIONE DI BRAVURA – Infine, una battuta sulla marcatura stretta tra Fabio Paratici e Beppe Marotta: «Ma dai! I giocatori forti li conoscono tutti e li vogliono tutti, poi chi prima arriva meglio alloggia. O chi è più bravo. Non credo che Paratici debba copiare Marotta o viceversa. E poi c’è la volontà del giocatore: alla fine spesso decide lui».
Fonte: Tuttosport – Guido Vaciago