D’Aversa: “Conte? A livello tattico fra i migliori allenatori di tutti i tempi”
D’Aversa, allenatore del Parma fino allo scorso mese di agosto, è in collegamento con “Sportitalia Mercato”. È un amico personale di Conte e, commentando quanto successo all’allenatore dell’Inter, ha voluto salvarlo dalle critiche. Ecco le sue parole all’indomani dell’uscita dei nerazzurri dalla Champions League.
LA SPALLA – Antonio Conte è il padrino della figlia di Roberto D’Aversa: i due sono amici fraterni. L’ex allenatore del Parma prova a giustificare quello dell’Inter: «Non posso essere io a dire che ha commesso degli errori. È chiaro che la delusione di essere usciti al primo turno è grande: lo si evince dalle parole di Samir Handanovic e dello stesso Conte. È chiaro che la volontà era quella di passare il turno: se si pensa a ieri a volte possono accadere situazioni frutto del momento. Tatticamente ha provato a variare: ci sono delle partite dove, inserendo Christian Eriksen, è passato dal 3-5-2 al 3-4-1-2. Poi ognuno cerca di vedere le cose a modo suo, ma è chiaro che se si va ad analizzare nella partita di ieri la circostanza dove l’Inter poteva segnare e Romelu Lukaku, che sta facendo la differenza, nega il gol (ad Alexis Sanchez, ndr)».
COME GESTIRE? – D’Aversa parla delle reazioni di Conte ieri: «C’è un risultato negativo ed è chiaro che ci siano critiche, ma non credo ci sia nessuno contento di accettare una sconfitta. Quando non arriva un risultato siamo noi allenatori i primi delusi di questo. Sicuramente la volontà era passare il turno: col Real Madrid, nel momento cruciale, è rimasto in dieci perché Arturo Vidal si è fatto buttare fuori. Ci sono alcune situazioni che poi hanno influenzato l’esito finale: non sto qui a cercare alibi, ma quando c’è una sconfitta l’umore non può essere di felicità. Per quanto riguarda l’aspetto tattico siamo di fronte a uno degli allenatori migliori di tutti i tempi: metterlo in discussione per non aver passato il turno di Champions League mi sembra eccessivo. Ma sapete che io sono di parte».