Cugini: “Lautaro Martinez, Barcellona problema oggettivo. Coppa Italia…”
Lautaro Martinez al Barcellona ieri ha subito un brusco stop, visto che i catalani hanno problemi economici. Mimmo Cugini, giornalista del quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, ospite di “Sportitalia Mercato” ha parlato sia di questo sia della Coppa Italia.
DIFFICOLTÀ REALI – Per Mimmo Cugini c’è un cambio di rotta su Lautaro Martinez: «Il Barcellona ha un problema di liquidità non indifferente. Una settantina di milioni deve raggranellare entro il 30 giugno: ha alcuni giocatori che rientrano dai prestiti e altri sul mercato che hanno difficoltà a piazzare. Ha un problema di liquidità oggettivo, tanto che vorrebbe chiudere prima l’operazione con la Juventus per Arthur e Miralem Pjanic prima di andare su Lautaro Martinez. Ho l’impressione che il mercato non subirà una riduzione drastica degli ingaggi, vedendo quello di Timo Werner al Chelsea che si parla di dieci milioni all’anno per cinque anni. Considerato quanto il PSG ha pagato per Mauro Icardi i prezzi sono ancora abbastanza alti. Forse, col passare del tempo, si abbasseranno un po’ però è ancora lunga per Lautaro Martinez al Barcellona».
IN CAMPO! – Cugini si sposta sulla Coppa Italia: «La Juventus è favorita, chiaramente, anche perché ha un organico nettamente superiore a tutte le altre. Ha pareggiato a San Siro 1-1, il Milan si presenta all’Allianz Stadium senza neanche Zlatan Ibrahimovic che è il giocatore più importante. Forse è più equilibrata l’altra gara, anche se il Napoli avendo vinto a San Siro ha un vantaggio considerevole da spendere. Ma, tenendo conto della Bundesliga, è saltato il fattore campo inevitabilmente. Non essendoci la questione ambientale giocare in caso in trasferta non dico che è la stessa cosa, ma quasi. Non c’è più l’incidenza del pubblico: questo, probabilmente, succederà anche in Italia, e le squadre che sono più abituate a sfruttare questo vantaggio non lo avranno più. La questione ambientale sarà secondaria finché non torneranno i tifosi allo stadio, conterà più quella tecnica».