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Cruz: «Inter etichettata così al mio arrivo. Lautaro Martinez? Ad Anfield…»

Julio Cruz, ex attaccante nerazzurro, ha parlato della sua grande esperienza all’Inter. Tanti temi toccati, dai gol più belli fino a Lautaro Martinez e l’eliminazione in Champions League

GOL A TORINOCruz non dimentica la grande punizione segnata a Buffon: «Non dimenticherò mai il gol segnato su punizione a Gianluigi Buffon in un Juventus-Inter 1-3. Venivamo da una settimana difficilissima nella quale era stato appena esonerato Hector Cuper per far posto ad Alberto Zaccheroni. Nessuno pensava che potessimo farcela, e invece dopo dieci anni l’Inter trionfò a Torino con la Juventus. Fu un successo storico. In realtà non era la prima volta che mi riusciva un gol del genere, ma in quell’Inter c’erano fior di tiratori. In quell’occasione pensai ‘tocca a me’. Andai molto convinto di me stesso, e la misi all’incrocio. Fu fantastico segnare e finire con una vittoria inaspettata quella settimana così turbolenta».

CALCIOPOLI − Il pensiero sul famoso caso del Jardinero: «Sarei bugiardo a dirti che sentivo qualcosa di strano, ma è anche vero che gli uomini possono sbagliare. È altrettanto vero, però, che ho vissuto alcune situazioni che mi sono parse in qualche modo sleali. Ricordo una partita col Bologna contro la Juventus nella quale avevo segnato il gol dell’1-0 e poi avevamo raddoppiato. La Juve accorciò le distanze nei minuti finali e diedero sei minuti di recupero, qualcosa d’impensabile all’epoca. E al 95esimo fu proprio Camoranesi a pareggiare. Mi rimase la sensazione che qualcosa di strano stesse succedendo».

ARRIVO IN NERAZZURRO − Il commento di Cruz sul trasferimento all’Inter: «E pensa che in quel periodo c’era addirittura chi dubitava di andare all’Inter! Erano anni che i nerazzurri non vincevano nulla e all’Inter era stata affibbiata l’etichetta scomoda di squadra sfigata. Il famoso 5 maggio 2002 aveva lasciato strascichi, Ronaldo era andato via e poco prima del mio arrivo erano partiti anche Crespo e Batistuta. Ma per me si trattava di una grandissima sfida».

GOL A LONDRA − Tra i ricordi più belli, Cruz non ha dubbi: «Il gol contro l’Arsenal ad Highbury, quando vincemmo 3-0. Segnai la prima rete e fu importante non solo per indirizzare bene la partita ma anche per rompere il ghiaccio con la tifoseria, che vide di che pasta ero fatto e da quel momento in poi mi dimostrò tantissimo affetto. Erano partiti Ronaldo e Crespo, ora toccava a Cruz. E io ero lì».

RINASCITACruz fu uno degli artefici del ritorno alla vittoria dell’Inter: «L’arrivo di Roberto Mancini fu importantissimo. Il suo lavoro fu grandioso e la Coppa Italia vinta nel 2004-05 rappresentò non solo una grande soddisfazione ma anche un punto di partenza. Mancini trasformò la squadra in tutti i sensi, portando mentalità vincente».

RAMMARICO TRIPLETE?Cruz lasciò l’Inter l’anno prima della straordinaria cavalcata. Il suo pensiero: «Assolutamente no, anzi. Sono stato molto felice per i miei ex compagni e per i tifosi nerazzurri. E soprattutto per la famiglia Moratti, alla quale i tifosi interisti devono tantissimo per quanto ottenuto. Ma non va dimenticato che all’origine di tutto ciò ci fu il lavoro di Mancini».

LAUTARO MARTINEZ − Da ex attaccante dell’Argentina e dell’Inter, Cruz sul Toro: «Nel calcio tutto può succedere. Ma lui è il 9 della Selección e spero che arrivi come tale al mondiale di Qatar. Si è guadagnato il posto da titolare e anche il rispetto dei compagni per quanto fatto con l’Argentina e anche con l’Inter. Per gli attaccanti è sempre così. Lo dico perché anch’io ho vissuto epoche del genere. Poi ecco che Lautaro Martinez fa una tripletta e segna quel golazo contro il Liverpool. Una volta che si sblocca, l’attaccante ritrova la fiducia. È così da sempre nel mondo del calcio».

ELIMINAZIONE EUROPEA − Infine, Cruz parla dell’uscita dalla Champions League: «È stato un peccato enorme! Per me l’Inter non meritava l’eliminazione, anche se va ricordato il valore del Liverpool. All’andata soprattutto i nerazzurri hanno giocato alla pari per 75 minuti, e ad Anfield hanno vinto. Un peccato che siano usciti. Sicuramente è stata una partita più difficile. L’espulsione ha cambiato le carte in tavola. Ma adesso l’Inter deve guardare avanti e puntare a vincere campionato e Coppa Italia».

Fonte: Fanpage

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