Criscitiello: «Inzaghi? Toglierà il disturbo. L’Inter vive un paradosso»

Criscitiello sicuro che Inzaghi a fine stagione saluterà l’Inter, nonostante le sue colpe siano inferiori, a detta sua, rispetto ai veri problemi che ci sono dentro il club
PARADOSSO − Michele Criscitiello, direttamente su Sportitalia.com, apre il suo editoriale con un focus sui nerazzurri. Il suo pensiero: «Io sono del partito che se le cose non vanno bene la colpa è nell’ordine. Calciatori, proprietà, società e allenatore. In campo vanno loro e se si mandano a quel paese, in 10 giorni, 4 titolari davanti a tutto il mondo significa che anche all’interno c’è qualcosa che non va. Se con le piccole perdi tutti quei punti, l’allenatore ha le sue colpe. L’Inter vive un paradosso. Oggi l’ammazziamo ma domani può festeggiare i quarti di finale di Champions League e, teoricamente, può ancora vincere una Coppa Italia e qualificarsi tra le prime 4. Ci vuole equilibrio nei giudizi. Nel calcio non abbiamo equilibrio e neanche coerenza. L’Inter è di semplice lettura. È una squadra che vive di alti e bassi perché ha molta qualità in campo ma spesso non ha voglia. Consapevole che lo scudetto è andato si prende troppi vuoti d’aria e riesce ad esprimersi solo quando si ritrova con il coltello puntato alla gola. Inzaghi a fine anno toglierà il disturbo. Molti interisti, dalla curva alla sede, ce l’hanno con l’allenatore ma dopo che sarà andato via Inzaghi capirete che Simone ha le sue colpe ma sono sicuramente inferiori ai veri problemi che ci sono all’Inter. Intanto il Porto è una brutta bestia da affrontare e, paradossalmente, può far più paura di quanta ne facesse il Tottenham al Milan».