Crespo ricorda l’Inter: «I gol di testa? Mi tengo stretto il 3-3 con la Roma»
Crespo è l’ospite di “Kick Off”, format di “Inter TV”. L’ex attaccante dell’Inter parla della sua nuova vita da allenatore ma anche del suo passato in nerazzurro. Di seguito le sue dichiarazioni
NUOVA VITA – Hernan Crespo è intervenuto nel corso della diretta di “Kick Off”, format in onda sui canali social dell’Inter. L’ex attaccante dell’Inter parla della sua nuova vita da allenatore: «Io sono della scuola italiana, di Coverciano. Loro ci hanno insegnato che non esiste un modulo tattico perché non esiste il manuale vincente e quindi devi avere a che fare con tutti moduli. Nella mia carriera ho giocato con tanti grandi attaccanti senza perdere la mia identità, le mie squadre fanno la stessa cosa: si adattano ai rivali ma senza perdere le proprie caratteristiche».
POLEMICA – Crespo dice la sua sulla polemica che va più di moda in Italia: «Polemica tra giochisti e risultatisti? La realtà è che non penso esista un allenatore che non pensi al risultato finale, la differenza la fa il modo in cui vuoi arrivare alla vittoria e non esiste una sola idea. Io approfondisco la mia: voglio essere protagonista e padrone del mio destino. Per me giocare bene è creare innumerevoli occasioni da gol e che non calcino verso la mia porta. In mezzo c’è il come e il perché tu vuoi giocare in un certo modo. C’è gente che decide di mettere il pullman davanti alla porta ed è contenta così: a me non piace. La mia idea è creare gioco, fare gol e non subirne».
TESTA VINCENTE – Crespo chiude con due ricordi legati all’Inter e ai suoi indimenticabili colpi di testa: «Qual è il segreto per un ottimo colpo di testa? Se fosse così semplice…! Attaccare tempo e spazio, avere il tempo giusto, però non è così semplice. I gol di testa fatti all’Inter? Ricordo quello che ci ha permesso di rimontare sulla Roma in Supercoppa italiana ma quello che tengo stretto è il gol del 3-3 con la Roma con José Mourinho in panchina, soprattutto per la dedica alle mie figlie che erano davanti alla televisione».