Condò: “L’Inter deve crederci. Eriksen? Conte si fida più di Brozovic”
Paolo Condò, ospite in studio a “Sky Sport” nel pre partita di Roma-Inter, ha analizzato i temi principali della sfida di stasera all’Olimpico
BOLOGNA DECISIVA – Condò sottolinea quanto pesi la sconfitta contro il Bologna: «Quello è stato lo sliding doors del finale di stagione, se va dentro quel rigore in quel momento stai massacrando il Bologna, vai 2-0 e probabilmente il Bologna si mette il cuore in pace e per me vinci anche a Verona. Vincendo quella partita sei a un punto dalla Juventus. Cosa avrebbero da guadagnarci i giocatori dell’Inter a non crederci? E’ il tuo lavoro, sei una squadra forte, sei attesa come la Juventus da un potenzialmente bellissimo agosto di Coppa. Vinci tutte le partite, ci credi, poi se gli altri vincono, bravi».
ERIKSEN IN PANCHINA – Condò parla di Eriksen ancora in panchina: «Ormai ho capito che in questo finale di stagione l’allenatore ragiona sulla squadra di cui si fida e lui si fida più di Brozovic che di Eriksen. Io già da un tempo mi domando se siano compatibili lui ed Eriksen, non li vedo portati a passarsi il pallone».
SANCHEZ TITOLARE – Condò parla di come sarebbe stata la stagione con Sanchez disponibile dall’inizio: «Sicuramente sarebbero stati più riposati, ma l’attacco dell’Inter è stata la grande forza. Non andava a sistemare un reparto che aveva difficoltà prima del Covid l’Inter è vissuta al 70% su questa formidabile coppia d’attacco».
IL RITORNO DI BARELLA – Oggi l’Inter recupera Barella: «Barella per me è un giocatore importante, fondamentale. Ha fatto una buona stagione, prima stagione a San Siro ha fatto una buona stagione come Bastoni che ha fatto fuori Godin. Godin è stato deludente ma lui ha preso il suo posto. Il campione secondo me nella testa di Marotta è Erikse».