Condò: “Inter, c’è una necessità. Conte? Un capoufficio, che garantisce”
Paolo Condò, giornalista di Sky Sport, è stato ospite della prima puntata di “Calciomercato – L’Originale”. Oltre a commentare le notizie sugli acquisti dei nerazzurri ha tracciato un profilo di Antonio Conte, a seguito delle prime parole da allenatore dell’Inter.
MODIFICHE NETTE – Paolo Condò vede una squadra stravolta per la prossima stagione: «Stiamo parlando di un’Inter abbastanza ridisegnata dal punto di vista tattico, se ci saranno tutte queste variazioni. Io credo molto nella necessità di un centrocampista di qualità, poi secondo me il campionato italiano si vince, anche in prospettiva, andando a pescare i migliori giovani italiani e facendoli crescere, quello che ha fatto la Juventus per esempio con Federico Bernardeschi. Secondo me una squadra, per essere competitiva ai massimi livelli in Italia, deve prendere Federico Chiesa nel prossimo mercato».
IN PANCHINA – Condò poi parla dell’arrivo di Antonio Conte all’Inter e di quale approccio avrà col gruppo: «Inizialmente la faccia terrorizzante. Lo ha detto in quella chiacchierata con il presidente Steven Zhang e con Alessandro Cattelan, che abbiamo visto (vedi articolo). Non era una battuta, era registrata e quindi si è deciso di lasciarlo: non più quella pazza Inter, ma regolare e forte. È andato a toccare un tasto che i tifosi amano tanto, lui ha detto che vuole cambiare perché si vince da regolari e non da pazzi. Conte è quel tipo di capoufficio che pensa che ci mette meno tempo a fare una cosa che non a spiegarla. Lui garantisce più o meno certamente la vittoria, perché sa di generare delle aspettative arrivando. Sono felice del suo ritorno nel campionato italiano perché sono onestamente stufo di queste squadre felici, non parlo solo dell’Inter, di partecipare solo alla Champions League, invece voglio che lottino per arrivare prime e così sarà con Conte».